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Декабрь
2024

“Ri-tratti”, l’installazione che racconta storie di migrazione e speranza attraverso i volti dei protagonisti: l’opera in esposizione a Milano e a Torino

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Bimbi, adulti, anziani, uomini, donne. Hanno età diverse, uno sguardo più o meno intenso, c’è chi ha la barba e chi no, chi ha i capelli lunghi e chi, invece, molto corti. Ma c’è un filo che li unisce: sono stati tutti costretti a fuggire da condizioni di vita insostenibili.

Sono loro i protagonisti dell’ultima installazione ideata da Marco Baudinelli, artista, disegnatore, docente e direttore dell’Università di Carrara fino al 2011, e presentata da Time Code Associazione per l’Arte Contemporanea: “ri-tratti” è un’opera work in progress ideata e sostenuta da SOS Mediterranee, un progetto artistico a cura di Fabiola Manfredi e sostenuto da Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana e NI.PI.MAR.

Già dal titolo appare chiaro lo scopo del progetto: portare lo spettatore a riflettere sull’esperienza dei naufraghi attraverso la forza espressiva di volti segnati da storie di resistenza. Un tema quanto mai attuale, in Italia e nel resto d’Europa. Attraverso più di 100 ritratti, Baudinelli evoca vite in continuo movimento e imprime al tempo stesso la speranza e la sofferenza che si mescolano sul volto di chi cerca un futuro migliore. Per la creazione dell’opera, l’artista si è ispirato a immagini autentiche raccolte in rete: si delinea quindi una testimonianza visiva delle esperienze di migrazione e della realtà in cui queste persone si trovano a vivere.

L’installazione è immersiva: consente allo spettatore di toccare con mano il dramma umano della migrazione in uno scambio dialettico tra chi guarda e chi è raffigurato. La storia di quei volti entra così a far parte di un percorso segnato da una crescente intensità, un flusso di sguardi che catapulta chi osserva nell’urgenza che ogni disegno richiama.

“Ogni riferimento a persone non più esistenti o a fatti realmente accaduti non è puramente casuale”, si legge sul sito web dedicato all’opera. Che lo slogan sia un gioco linguistico non è un caso. Come non lo è nemmeno il nome che è stato dato all’installazione, ri-tratti, perché invita a una riflessione su più livelli: i tratti, intesi come il disegno dei volti (appunto, ritratti), i tratti in termini di frammenti di spazio (tratto di mare, di un percorso o di una storia) e tratti come il gesto della mano che tratteggia i lineamenti di un viso.

L’opera sarà inaugurata sabato 7 dicembre all’Archivio Iginio Balderi di Milano. Dal 21 dicembre, invece, l’installazione sarà visitabile alla Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo di Torre Pellice (Torino). In entrambe le sedi espositive, inoltre, sarà possibile acquistare i disegni originali: l’intero ricavato sarà usato per sostenere le attività di SOS Mediterranee, che disporrà liberamente della raccolta di opere, donata da Baudinelli all’organizzazione, per finanziare i propri interventi umanitari in mare. Ogni vendita contribuirà a garantire l’assistenza e il soccorso necessari a chi affronta i pericoli del Mediterraneo alla ricerca di una vita dignitosa e sicura.

L'articolo “Ri-tratti”, l’installazione che racconta storie di migrazione e speranza attraverso i volti dei protagonisti: l’opera in esposizione a Milano e a Torino proviene da Il Fatto Quotidiano.




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