“Ho visto Decaro col fratello del boss”: un pentito cita l’ex sindaco di Bari, che replica: calunnie
Udienza choc al tribunale di Bari: un pentito tira in ballo l’attuale europarlamentare dem Antonio Decaro. Il collaboratore di giustizia Nicola De Santis ha infatti confermato la sua versione su un presunto incontro che l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro avrebbe avuto in passato con Massimo Parisi, fratello del boss di Japigia Savino. Incontro che secondo il pentito è risalente ad almeno 14 anni fa e che Decaro ha sempre negato sia avvenuto. De Santis ne ha parlato in un’udienza del processo nato dall’inchiesta Codice interno, che ha svelato presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria cittadina e ha portato la scorsa primavera a 130 arresti e all’invio da parte del Viminale di una commissione d’accesso per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune.
Decaro sulle parole del pentito: calunnie, non conosco questo signore
“Un signore che non conosco dice che in un’epoca imprecisata, 14 o 16 anni fa incontrai il fratello del boss della famiglia Parisi. Nella mia città, davanti a tutti. La cosa è così assurda che dovrebbe lasciarmi tranquillo. Invece no. Non sono tranquillo. Non sono tranquillo per niente. Perché stiamo parlando di una questione già archiviata dalla magistratura che all’improvviso rispunta fuori per l’ennesima volta”. Lo scrive in un post sui social l’europarlamentare, già sindaco di Bari, Antonio Decaro.
La replica dell’europarlamentare dem
Il riferimento è alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Nicola De Santis, che ieri in aula a Bari, ha confermato la sua versione su un presunto incontro che l’ex sindaco avrebbe avuto in passato con Massimo Parisi, fratello del boss ‘Savinuccio’. Un incontro che Decaro ha sempre negato. “A questo punto io mi chiedo: cos’altro devo fare ancora per allontanare da me la sporcizia di queste calunnie? Cosa devo fare ancora per non vedere il mio nome accostato alla mafia? Devo ricordare un’altra volta che quelle persone che si dice io abbia incontrato le ho denunciate, io stesso?”. “Devo dire – aggiunge sul post Decaro – un’altra volta che contro queste persone ho chiesto e ottenuto che il Comune di cui ero sindaco, si costituisse parte civile? Devo ricordare che sono sotto scorta da anni?” “Non sono e non sarò tranquillo finché queste accuse mi continueranno a sporcare come persona e come uomo politico. La politica, ecco. In certi momenti – conclude l’europarlamentare – mi viene voglia di abbandonarla. Per tornare a fare l’ingegnere dell’Anas. Forse è l’unico modo per far sì che smettano di calunniarmi”.
La nota di Forza Italia: fatti gravissimi, intervenga l’Antimafia
“Dalle cronache giornalistiche si apprende che oggi in aula a Bari il collaboratore di giustizia Nicola De Santis ha ribadito la sua versione dei fatti circa l’incontro con l’ex sindaco Antonio Decaro assieme a Massimo Parisi, il fratello del boss Savino. Fatti che, se confermati, sarebbero ovviamente gravissimi: assunzioni nelle aziende municipalizzate e voti dei clan alle elezioni comunali”, si legge in una nota dei parlamentari Forza Italia in commissione Antimafia, Pietro Pittalis, Mauro D’Attis, Maurizio Gasparri, Pierantonio Zanettin, Giuseppe Castiglione e Chiara Tenerini.
“Questioni – si legge ancora – su cui abbiamo sempre ritenuto giusto si andasse a fondo per tutelare la comunità barese e le istituzioni. Un episodio che si aggiungerebbe all’incontro nella casa della sorella del boss e che confermerebbe il clima insano con cui e’ stata amministrata la città di Bari. Per questo, chiederemo all’Ufficio di presidenza della commissione Antimafia di acquisire gli atti di oggi”.
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