“Kit di salvezza” per le donne vittime di violenza, Soranzo: «Un aiuto concreto»
Un “kit di salvezza” per le donne vittime di violenza.
È l’iniziativa presentata oggi, 5 dicembre, a Palazzo Ferro Fini dal vicepresidente del Consiglio regionale, Enoch Soranzo, che ha l’obiettivo di garantire un supporto immediato a quelle donne che per uscire da una situazione di violenza si ritrovano a lasciare la propria casa, magari portando anche i propri figli con sé.
Una borsa di emergenza, che contiene beni di prima necessità e materiali informativi per permettere alle vittime di superare i primi giorni dall’allontanamento.
Un aiuto concreto, insomma, in attesa che queste persone siano prese in carico dalle case rifugio o dai centri antiviolenza. Perché proprio quelle prime ore possono essere estremamente complicate: l’allontanamento da una situazione di violenza, infatti, spesso avviene in condizioni precarie, di urgenza, che non danno alle vittime il tempo di organizzarsi con tutto ciò di cui potrebbero avere bisogno nell’immediato futuro.
In Consiglio regionale erano presenti anche Luigi Sabatino, consigliere provinciale di Padova, Stefano Tonazzo e Cristina Turetta, rispettivamente sindaco e vicesindaca di Limena, Comune che ha aperto la strada donando al pronto soccorso dell’Ulss 6 Euganea alcuni kit. Sabatino invece ha sostenuto l’iniziativa nella provincia padovana, distribuendo ad esempio alcuni kit presso i comandi dei Carabinieri.
«Siamo qui per presentare il progetto ‘kit salvezza’ per le donne vittime di violenza che è stato approvato in Consiglio Regionale lo scorso 19 novembre come ordine del giorno durante la discussione del progetto di legge per l’istituzione dell’osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. Un ordine del giorno che ho presentato e che è stato sottoscritto dai colleghi consiglieri del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia», ha detto Soranzo alla conferenza stampa.
Per poi spiegare: «Abbiamo pensato di proporre l’istituzione del kit di salvezza quale aiuto, seppur piccolo per le vittime di violenza, consapevoli di come spesso l’allontanamento da casa avviene in condizioni di estrema urgenza, senza il tempo o la possibilità di raccogliere ciò che è necessario per affrontare i primi momenti lontano dalle proprie consuetudini quotidiane. Il Kit di Salvezza rappresenta un gesto concreto per dare sollievo e dignità alle donne vittime di violenza, e va ad integrare le politiche regionali di contrasto alla violenza di genere».
Soranzo ha poi concluso ricordando i drammatici dati che riguardano la nostra Regione: nei primi sei mesi di quest’anno sono state 743 le chiamate al numero antiviolenza 1522.