L’altro Ranieri. Allenatore, giocatori, Totti: il futuro della Roma lo decide lui
AS ROMA NEWS – “E se fossi proprio io il nuovo tecnico?“. Sabato Claudio Ranieri ci ha scherzato su, anche se poi in cuor suo la speranza ce l’ha eccome. Perché, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) vorrebbe dire che la Roma avrebbe fatto bene e che i Friedkin sarebbero convinti di continuare con lui sulla panchina giallorossa. A meno di clamorosi colpi di scena, però, alla fine non andrà così e Ranieri – dopo aver assolto al meglio le sue attuali funzioni – dalla prossima estate si calerà per la prima volta nella sua terza vita.
Che poi da dirigente un po’ Ranieri ci sta già lavorando dentro Trigoria. Basti pensare a quello che fa e a quello che dice. Ad iniziare dalla conferenza stampa di presentazione, quando rubò la scena a Florent Ghisolfi, dandogli anche una sostanziosa mano a livello dialettico. Per poi proseguire sulla presa di posizione nei confronti degli arbitri (“Sono persone e sbagliano come tutti noi. Ci si può lamentare, ma sempre con rispetto“) proprio quando lo stesso Ghisolfi si era invece lamentato eccome. Infine l’abbraccio a Bove (“Siamo tutti con te“) e la difesa pubblica dei Friedkin sabato scorso.
È chiaro che la scelta più importante adesso sarà proprio capire su chi vorrà andare la Roma per la panchina del prossimo anno. I Friedkin su questo sono stati chiari e lo hanno messo nero su bianco quando hanno ufficializzato l’arrivo di Ranieri: “Claudio avrà voce in capitolo sulla scelta del nuovo allenatore“. A Roma in tanti sognano lo sbarco di Massimiliano Allegri, su cui ieri si rincorrevano tante voci: dal West Ham alla corte dei (ricchi) club arabi.
E poi c’è la questione Totti, apicale anche questa. Ranieri nella prima conferenza è stato netto (“Ora bisogna pensare a riportare in alto la Roma, poi vedremo se Francesco ci potrà dare una mano“), proprio come lo è stato poco dopo anche l’ex capitano giallorosso: “Sarà lui il nuovo dirigente della Roma e deciderà chi chiamare e come gestire bene la situazione”. Impressioni? Potrebbe anche arrivare una fumata bianca.
Poi Ranieri dovrà anche decidere quale sarà la Roma del futuro, su chi puntare e su chi no. Sempre dopo il Lecce, ad esempio, su Paredes è stato diretto: “I campioni sono campioni. Io lo terrei, ma poi dipenderà anche dal nuovo allenatore“. Che però suggerirà lui ed allora le cose potrebbero anche convergere. Leandro è in scadenza di contratto, proprio come El Shaarawy, Hummels, Dybala e Zalewski. Tolto il polacco gli altri con Ranieri hanno ritrovato smalto e lucentezza e immaginare che restino a Roma anche il prossimo anno non è poi così una boutade (Dybala, tra l’altro, si avvicina a grandi passi al rinnovo automatico).
Poi c’è da gestire il rinnovo dei contratti di Svilar e Pisilli, su cui sta però lavorando Ghisolfi. Ma, c’è da giurarci, un suggerimento Ranieri lo darà. Esattamente come su Celik e Pellegrini, i cui contratto scadono nel 2026. Bisognerà decidere presto cosa fare. E lo si farà sentendo anche Ranieri…
Fonte: Gazzetta dello Sport
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