Ambesi riflette su Shiffrin: “Avrà un tarlo, due incidenti ravvicinati ti segnano”. E su Vonn…
La Coppa del Mondo femminile 2024-2025 di sci alpino ha subito riservato dei colpi di scena importanti, come l’infortunio di Mikaela Shiffrin che rischia di stravolgere i valori in campo verso la conquista della Sfera di Cristallo. Di questo e di molto altro si è parlato nella terza puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo con ospite Massimiliano Ambesi.
“Ho perso il conto degli infortuni e degli atleti che hanno già finito la stagione. Non so cosa stia succedendo, ma la quantità degli incidenti sta diventando preoccupante. Quello di Shiffrin è diverso, perché è successo qualcosa che avviene una volta ogni mille con la situazione del bastoncino che le è entrato nel fianco. Lei si può ritenere fortunata, perché con quella dinamica di caduta ha salvato i legamenti delle ginocchia. Vlhova in condizioni analoghe ha avuto un infortunio ben più serio e non è ancora rientrata“, dichiara Ambesi.
“Troppi incidenti, c’è qualcosa che non torna. O è un discorso di materiali troppo performanti, di queste nevi diverse con un cristallo spesso non naturale, non lo so. Forse però è arrivato il momento di riflettere sulla situazione, perché si è troppo a rischio. Shiffrin quante cadute ha avuto nella carriera e quanti infortuni gravi? Cade a Cortina, adesso ricade dopo poche gare disputate“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sulla caduta di Shiffrin a Killington: “Tante volte in gigante, dove comunque c’è una situazione di pericolosità maggiore rispetto allo slalom, ha quasi tirato i remi in barca nelle seconda manche ed infatti quante volte l’abbiamo vista perdere dei giganti in cui aveva grande vantaggio dopo la prima manche, un po’ come a Soelden. A Killington però era diverso, era la possibile vittoria n.100 sulle nevi di casa. Lì ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e per me su questo ragionerà a lungo“.
Sulle prospettive di Shiffrin dopo questo nuovo stop per infortunio: “Continuerà a vincere in slalom, ma un tarlo le rimane sul gigante e sul SuperG. Dovrà essere brava ad abbattere gli steccati mentali che si porterà dietro dopo quell’incidente. Se ci riesce mi inchino, ma non sarà facile e non so se possa farcela da sola. Due incidenti ravvicinati di quel tipo ti segnano, non sarà facile. Queste settimane saranno molto difficili per lei“.
Sul ritorno di Lindsey Vonn: “Vonn è la storia della velocità. Per me in quelle gare FIS disputate nel weekend l’obiettivo è stato quello di non prendere nessun rischio e arrivare in sicurezza per ottenere l’idoneità per gareggiare in Coppa del Mondo. Credo che possa alzare l’asticella. Da qui a dire dove possa arrivare non lo so, perché non l’ho vista con i miei occhi, ma in determinati contesti di gara può essere tanto pericolosa. Non avrà più Lake Louise che era un feudo, però a Cortina ha fatto la storia della discesa libera. Osserviamola con serenità, poi se va più forte delle altre e non ruba il posto a nessuna, non vedo dove stia il problema. Chiaro che se hai delle giovani che vanno come lei in allenamento, magari punti sulla giovane, ma non credo sia questo il caso. Penso possa fare bene, non vincere le gare, ma se una di quell’età arriva in top10 è notevole“.