È morto Giuseppe Viale, edicolante al Portello per più di 60 anni
È morto Giuseppe Viale. Aveva 85 anni ed era uno dei più noti giornalai della città. Ha gestito l’edicola del Portello dal 1961 ad oggi. Negli ultimi decenni assieme al figlio Mauro.
I funerali si terranno mercoledì 11 dicembre alle 10, nella chiesa di via Ognissanti. Giuseppe Viale lascia, oltre al figlio Mauro e la nuova Donatella, anche la moglie Anna Maria e gli adoratissimi nipoti Nicola e Giammarco con Alice.
L’edicola Viale è stata aperta nel 1961 in via Marzolo, trasferita nel 1972 vicino Porta Portello e, successivamente nel 1981, sotto i portici di via Ognissanti, di fronte al bar vicino alla galleria omonima.
Per 63 anni l’edicola è stata anche un punto di riferimento centrale sia per i residenti, che per i tantissimi studenti universitari che frequentano la zona a ridosso del Piovego.
Tra gli assidui frequentatori dell’edicola c’è anche Gioacchino Bragato, che vive proprio al Portello: «Vitale era un personaggio straordinario – osserva l’artista, apprezzatissimo pittore naif – Una persona dolce e gentile con tutti. Con i clienti si è sempre comportato bene e lavorava sempre con grande professionalità e impegno continuo. Con lui se ne va un pezzo cospicuo della storia del Portello e dei portéati. Un quartiere antico e prestigioso, che ha fatto anche la storia di Padova, ma che purtroppo non ha più il fascino romantico che aveva negli anni ’80».
Giuseppe Viale aveva 22 anni quando si lanciò nel commercio dei giornali: «Veniva dalla campagna, dalla Bassa padovana, e amici e familiari lo guardarono storto con quest’idea di vendere i giornali: “si vendono le patate”, gli dicevano, “non i giornali” – è stato il racconto del figlio Mauro – A quel tempo aveva una Lambretta 125 e con quella caricava i plichi dei quotidiani. Solo con molta gavetta, negli anni ’70, passò ad una Cinquecento di seconda mano». —