Добавить новость
ru24.net
World News
Декабрь
2024

Il Bilancio 2025 del Comune di Udine parte da 271 milioni: un quarto vanno a famiglie e sociale

0

Il Bilancio di previsione del Comune di Udine per il 2025 parte da un’ipotesi complessiva di valore pari a 271 milioni con poco meno di un quarto della cifra destinata alle misure di sostegno alle famiglie e ai servizi sociali. Settori, questi, che rappresentano di gran lunga la maggiore voce di spesa per palazzo D’Aronco, come spiegato lunedì 9 da Alberto Felice De Toni.

Il regolamento del Consiglio comunale, a differenza di quello regionale, prevede infatti che il primo cittadino presenti il conto economico agli eletti di maggioranza e opposizione che poi, soltanto in seguito, discuteranno i capitoli di spesa, gli emendamenti a essi collegati e gli ordini del giorno. Una data, in ogni caso, che è già stata fissata a giovedì 19 dicembre quando, salvo novità, è prevista la classica seduta fiume (e notturna) del Consiglio.

Per quanto riguarda i numeri, entrando nel dettaglio, il Bilancio 2025 pareggia, tra entrate e uscite, a 271 milioni di euro. In relazione alle entrate, la maggior parte arriva da trasferimenti diretti (99 milioni di euro) e da quelle tributarie (58 milioni 720 mila euro) ed extratributarie (29 milioni 763 mila). Denaro, questo, che servirà prima di tutto al Comune a rispettare gli obiettivi di finanza pubblica che tuttavia, per effetto degli accordi stretti tra la giunta regionale di centrodestra e l’allora Governo Draghi, si muove ormai a livello di sistema unico del Friuli Venezia Giulia e non è più correlato al singolo ente locale, lasciando pertanto maggiori libertà d’azione alle amministrazioni.

Sia come sia, in questo senso i 37 milioni 88 mila euro iscritti a Bilancio come spesa per il personale sono decisamente più bassi dei 47 milioni 421 mila fissati come soglia massima dalle norme di legge. A proposito di personale dipendente, poi, al 31 dicembre di quest’anno il totale a carico del Comune sarà pari a 787 unità, mentre la previsione alla fine del 2027 porta a quota 845. «Sempre se ce la faremo, considerati i noti problemi di reclutamento – ha detto De Toni – e comunque saranno in ogni caso inferiori ai 935 del 2012».

Detto che le entrate finali del 2024 sono risultate in crescita di 13 milioni rispetto alle previsioni di inizio anno – «con però 6 milioni che vengono destinati all’Ambito e altri 2 legati all’aumento del Fondo unico comunale deciso dalla Regione» ha spiegato ancora il sindaco – è interessante analizzare l’andamento dei diversi tributi. L’Ilia, salvo adeguamento al taglio sulle seconde case in ossequio alla nuova norma regionale, sarà invariata, lo stesso discorso vale per l’Irpef che, tuttavia, ha già prodotto un maggiore incasso dopo il ritocco all’insù delle percentuali comunali deciso a inizio consiliatura. Non banale, tra l’altro se pensiamo che il Bilancio preventivo del prossimo anno, rispetto a quello del 2023 vale più o meno 22 milioni in più. Non tutti legati all’Irpef, senza dubbio, ma con una parte non secondaria frutto proprio dell’incremento delle aliquote. Dal 1º febbraio del prossimo anno, inoltre, entrerà in vigore la nuova tassa di soggiorno – fino a un massimo di 2 euro e 50 centesimo a notte – che dovrebbe produrre un incasso annuo di almeno 600 mila euro.

Passando alle spese, come accennato la fetta maggiore va alla macro-area di diritti sociali, politiche sociali e famiglie (75 milioni 150 mila), seguita da quella dei servizi istituzionali e di gestione (56 milioni 892 mila). Consistenti, e pressoché identici come stanziamenti con circa 22 milioni a testa, sono i fondi per istruzione e diritto allo studio e per la coppia ambiente-sviluppo sostenibile. Del tutto simili, proseguendo, pure i milioni allocati per tutela e valorizzazione dei beni culturali nonchè per politiche giovanili, sport e tempo libero (più o meno 11), mentre leggermente meno (10 milioni) verranno destinati ai trasporti.

Consistente, infine, il capitolo correlato agli investimenti nel territorio comunale e che fa capire come il centrosinistra punti, con forza, sul 2025 quando è previsto un ammontare di 50 milioni 875 mila euro, decisamente di più rispetto sia al 2026 (13 milioni 532 mila) sia al 2027 (7 milioni 104 mila). Lo stesso discorso, tra l’altro, vale sui lavori pubblici con la metà dei 28 milioni attualmente iscritti a Bilancio da utilizzarsi nel corso del prossimo anno. «Il Bilancio è equilibrato e ci consentirà di continuare ad attuare il programma elettorale» ha commentato De Toni in chiusura di presentazione. L’appuntamento, ora, è fissato al 19 dicembre.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
Australian Open

«Фонсека в матче с Рублёвым в Австралии сыграл просто великолепно и не дал Андрею вернуться» — Петрова






"95% работы связано с прижизненной диагностикой": разбираем мифы и сложности работы вместе со специалистом из Сыктывкара

Ислам Махачев победил Ренато Майкано на чемпионате UFC 311 в Лос-Анджелесе

В Сургуте два подростка погибли при пожаре в садовом товариществе

FPV-дрон «Князь Вандал» в 2025 году могут полностью сделать российским