ADHD: una sfida che trova spazio anche nei videogiochi
Descritto per la prima volta nel 1845 dal medico Heinrich Hoffman nel libro The Story of Fidgety Philip e riconosciuto ufficialmente come problema medico nel 1902 grazie alle conferenze di Sir George F. Still presso il Royal College of Physicians di Londra, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, meglio noto come ADHD, è oggi uno dei disturbi neuropsichiatrici pediatrici più diffusi.
L’ADHD è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo da deficit di attenzione/iperattività che si manifesta con difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e della regolazione dell’attività motoria. Alla base vi è l’incapacità di regolare il comportamento in funzione del tempo, degli obiettivi personali e delle richieste dell’ambiente circostante. Particolarmente impattante nell’età dello sviluppo, tale problema ostacola l’adattamento sociale e la gestione delle relazioni interpersonali.
Secondo il CDC, una delle principali componenti operative del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, negli Stati Uniti l’11% dei bambini tra i 3 e i 17 anni presenta sintomi di ADHD, una condizione che può persistere anche nell’età adulta.
In un contesto in cui la consapevolezza sull’ADHD è sempre più cruciale, anche l’industria dell’intrattenimento si sta mobilitando per promuovere una maggiore sensibilizzazione.
Ubisoft, famosa casa produttrice di videogiochi, ha scelto di affrontare il tema dell’ADHD in modo innovativo con Just Dance 2025 Edition. L’ultima edizione del popolare gioco di ballo include infatti una coreografia esclusiva ispirata a “BANG BANG! (My Neurodivergent Anthem)”, brano del duo musicale Galantis. L’idea nasce dall’esperienza personale di Christian Karlson, membro del gruppo, che ha dichiarato di convivere con l’ADHD e di voler trasmettere attraverso la musica una rappresentazione autentica e positiva di questa condizione.
La coreografia, accompagnata da uno scenario vivace e un coach dinamico, è stata progettata con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico in modo edificante, sfidando gli stereotipi legati all’ADHD e celebrando la diversità. Pierre Escaich, Neurodiversity Talent Program Director di Ubisoft, ha sottolineato: “Questa mappa di Just Dance è un modo perfetto per sfidare gli stereotipi e portare in primo piano ciò che Just Dance ha sempre fatto, ovvero celebrare tutti in tutta la loro singolarità, invitando a connettersi gli uni con gli altri attraverso la danza!”
Secondo la Dott.ssa Martina Migliore, esperta in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale e Direttrice di Formazione presso Serenis, piattaforma dedicata al benessere mentale: “I videogiochi possono essere uno strumento potente per sensibilizzare e creare empatia verso chi convive ogni giorno con problemi come quello dell’ADHD. Prodotti come Just Dance 2025 Edition, grazie a una coreografia pensata per raccontare i diversi stadi dell'ADHD, dimostrano come l’intrattenimento possa anche educare e favorire l’inclusività. Questi giochi valorizzano le abilità uniche delle persone con ADHD, promuovendo consapevolezza e accettazione sociale, oltre che favorire l’apprendimento di strategie per affrontare con efficacia i sintomi quotidiani”.
La mappa non si limita a celebrare la neurodivergenza, ma offre anche un’occasione per apprendere strategie utili ad affrontare le sfide quotidiane legate al disturbo.
Con Just Dance 2025 Edition, Ubisoft dimostra come i videogiochi possano andare oltre il semplice intrattenimento, diventando strumenti potenti per affrontare temi sociali di grande importanza.
Disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X|S al prezzo di 50€, il gioco rappresenta un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e inclusività. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale justdancegame.com o seguire gli aggiornamenti su X @justdancegame con l’hashtag #JustDance.