Esalazioni in azienda, morta una donna in Croazia
È morta probabilmente senza neanche accorgersene, soffocata da una miscela di acido solfidrico e ammoniaca, proveniente da chissà dove.
Tragica intossicazione nella sede dell’azienda ittica Orada Adriatic, situata nella zona industriale di Kukuljanovo, pochi chilometri a est di Fiume, dove è morta una giovane donna, di cui la polizia non ha reso note le generalità.
Altre 20 persone, tutte dipendenti di Orada Adriatic, sono dovute ricorrere alle cure dei medici a Fiume, ma manifestando sintomi leggeri sono state dimesse dopo un paio d’ore. L’allarme è scattato nella tarda mattinata di lunedì.
Sul posto sono prontamente intervenuti sanitari, vigili del fuoco e agenti di polizia, che hanno transennato l’area dell’incidente. «La situazione – come reso noto ai giornalisti dal comandante della Comunità regionale dei pompieri professionisti, Dario Gauš – è stata subito posta sotto controllo. Abbiamo rilevato un’alta concentrazione di acido solfidrico e di ammoniaca, di cui al momento ignoriamo la provenienza, concentrazione che però è visibilmente calata nella mattinata di ieri. Ci stiamo adoperando per appurare la fonte di questa micidiale miscela, eliminandone le cause».
Il comandante Gauš ha riferito ai giornalisti che, al momento dell’irruzione nella sede dell’impresa, la concentrazione di ammoniaca era di 220 ppm e quella dell’acido solfidrico di 90 ppm, dosi rivelatesi fatali per la dipendente dell’Orada Adriatic.
È stato confermato che il corpo sarà sottoposto a esame autoptico all’Istituto di medicina legale di Fiume, per accertare le cause della tragica morte che ha scioccato l’opinione pubblica a Fiume e dintorni.
Contattato dai media, Goran Crvelin dell’Istituto regionale per la Salute pubblica ha dichiarato che la gente ricoverata al Centro clinico-ospedaliero di Fiume manifestava sintomi (come già detto, leggeri) quali nausea, mal di testa e irritazione alle vie respiratorie.
Non trattandosi di quadri clinici gravi, gli intossicati hanno lasciato l’ospedale, per venire sottoposti a cure a domicilio.
«Abbiamo provveduto a chiudere l’Orada Adriatic – ha spiegato Frane Zudić, comandante dell’Unità dei vigili del fuoco professionisti di Vežica (Fiume) – non permettendo nemmeno l’ingresso alle forze dell’ordine per il pericolo di ulteriori intossicazioni. Siamo stati noi a trasferire all’esterno il corpo senza vita della donna e posso confermare che resteremo sul posto fino a quando la situazione non sarà stata del tutto normalizzata».
Polizia e sostituto procuratore comunale hanno avviato le indagini per accertare eventuali responsabilità in questa tragedia consumatasi alle spalle del capoluogo quarnerino.
Si vuole capire come mai nessuno si sia accorto dell’odore sprigionato dall’ammoniaca e dall’acido solfidrico, che emette un inconfondibile odore di uova marce.
Forse, questa una delle supposizioni, la puzza era presente da giorni e nessuno purtroppo ci faceva più caso. —
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