Il presepe a grandezza naturale di Villesse rischia di scomparire: «Mancano forze fresche»
Anche quest’anno si ripete a Villesse la magia del presepe natalizio a grandezza naturale, ormai noto a livello regionale e allestito nell’area parrocchiale a fianco del campanile, in piazza San Rocco. L’iniziativa, nata nel 2002, è stata curata dal Comitato “Amici del presepio” in collaborazione con la parrocchia e sarà visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 20 fino al 15 gennaio. Potrebbe essere però l’ultima volta dell’allestimento del presepe come hanno fatto capire gli organizzatori nel corso dell’inaugurazione.
«Ad aprile scade il mandato del Comitato – spiegano i volontari – e in molti hanno manifestato la volontà di non partecipare più per questioni di età. Ci vorrebbero forze nuove che per ora non ci sono, nonostante gli appelli fatti, e questo potrebbe essere l’ultimo Natale».
Sperando che da qui al prossimo anno la situazione possa cambiare e possa soprattutto essere trovata una soluzione, l’apertura del presepe è stata un momento di festa per tutta la comunità. Erano presenti i volontari del Comitato “Gli Amici del presepio”, il sindaco Flavia Viola, il parroco Monsignor Luigi Olivo, numerosi fedeli e i bambini della Parrocchia assieme a numerose famiglie. Sono stati ricordati i compianti soci del Comitato Antonio Circosta, Bruno Sclaunich, Giuseppe Marizza che hanno ideato il presepio, mossi dal desiderio di dare vita a una tradizione capace di unire la comunità. Il sindaco auspica che questa bella iniziativa del paese possa continuare anche nei prossimi anni, nonostante le attuali difficoltà del ricambio generazionale e il parroco ha letto una preghiera di David Maria Turoldo e ha benedetto il presepe. Il tenore Giorgio Sgobbi ha intonato la canzone “Dolce Sentire”.
Anche quest’anno i visitatori avranno la possibilità di ammirare una rappresentazione della Natività molto ricca di personaggi e curata nei minimi particolari. L’area del presepio sfiora i 200 metri quadri. Il villaggio palestinese con case, mulini, pozzi per l’acqua fa da sfondo ai numerosi personaggi, impegnati nei lavori quotidiani e realizzati con la più tipica precisione artigianale, rispettando la storia e la tradizione. Il percorso del presepio, nel quale compaiono anche numerosi animali, ha il suo punto culminante nell’arrivo alla grotta dove si può ammirare la Natività con la rappresentazione di Maria, Giuseppe e il bambino Gesù. —