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Botte alla compagna in stazione e poi ai carabinieri: arrestato

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CORTEOLONA. Aggredisce la compagna in stazione e picchia i carabinieri che stavano cercando di bloccarlo. Mohamed Amine Ben Rahal, un tunisino di 37 anni domiciliato a Vigevano, è stato arrestato con l’accusa di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ed è anche accusato di stalking in un altro procedimento. Mercoledì mattina il giudice Vincenzo Giordano ha convalidato il provvedimento e, accogliendo la richiesta della pm Antonella Santi, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il tunisino (difeso dall’avvocata Francesca Timi) in attesa del processo, fissato il 14 gennaio prossimo. Due carabinieri sono stati feriti ma, per fortuna, guariranno in pochi giorni. Anche la donna picchiata è stata medicata in pronto soccorso.

L’aggressione è avvenuta verso le 19.30 di martedì sera. Il tunisino e la compagna, una donna italiana di 47 anni, erano all’interno della stazione di Corteolona. I due erano seduti e, probabilmente, stavano aspettando un treno per tornare verso Vigevano.

All’improvviso l’uomo ha iniziato a prendere a pugni la compagna senza un motivo apparente. I due, secondo il racconto di alcuni testimoni, non stavano litigando. La donna ha cercato di sfuggire alla furia del compagno ed ha cercato rifugio all’interno di un treno in sosta, il regionale 10751 Pavia-Codogno. L’uomo l’ha inseguita e l’ha picchiata anche nel corridoio del convoglio sotto gli occhi del capo treno. Il ferroviere ha cercato di intervenire e di difendere la donna ma quel tunisino era una furia: impossibile fermarlo. Tra l’altro aveva anche spinto e scaraventato a terra una passeggera che, per fortuna, non è rimasta ferita.

Così il ferroviere ha chiesto l’intervento dei carabinieri con una telefonata al 112. La centrale operativa ha inviato alla stazione ferroviaria una pattuglia della caserma di Corteolona. I militari a loro volta sono stati aggrediti dal tunisino,, che probabilmente non si rendeva nemmeno conto di quello che stava facendo. Così è stata chiamata anche una seconda pattuglia del reparto radiomobile della compagnia di Stradella. I carabinieri, al termine di una dura lotta, sono riusciti ad immobilizzare il nordafricano, che è stato ammanettato e accompagnato in caserma.

I militari hanno avvisato il magistrato di turno della procura della Repubblica di Pavia e, dopo aver eseguito altri accertamenti, hanno arrestato il tunisino. Mohamed Amine Ben Rahal ha trascorso la notte tra martedì e ieri in una cella di sicurezza della caserma e, ieri mattina, è stato accompagnato in tribunale.

L’uomo, che non ha mai avuto problemi con la giustizia, rischia una pesante condanna per l’aggressione ai carabinieri. La donna è stata interrogata dai carabinieri e avrebbe raccontato di altre aggressioni avvenute nei mesi scorsi. Per cui il tunisino è stato anche accusato di stalking. «Non mi sono mai rivolta ai carabinieri perché avevo paura che lui diventasse ancora più violento», ha raccontato.




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