Al Ca’ Foncello una sezione per gli studenti delle superiori in degenza
Nascerà al Ca' Foncello una sezione ospedaliera per gli studenti delle superiori nel periodo della degenza. Farà riferimento al liceo Da Vinci e si realizzerà dall'anno scolastico 2025-2026, colmando un vuoto: oggi la scuola in ospedale a Treviso è prevista solo - sotto la gestione del Comprensivo Stefanini - a livello di elementari e medie.
Stando alle ultime rilevazioni, potrebbe riguardare un centinaio di ragazzi nell'arco di un anno scolastico. Ieri è arrivata l'ufficialità dalla Regione, ora manca il via libera del ministero dell'Istruzione.
Per concretizzarsi la nuova sezione prevede l'attivazione di due cattedre: un insegnante di italiano-latino e un professore di matematica-fisica, che faranno lezioni in presenza per i soli alunni - in età da superiori - ricoverati nell'ospedale cittadino.
«Le lezioni in presenza saranno un aiuto importante, non solo formativo, nel periodo della degenza», sottolinea Mario Dalle Carbonare, preside del Da Vinci.
Un'opportunità per sentirsi "studenti a tutti gli effetti", mentre il presente ti impone la permanenza in ospedale. Un supporto nell'istruzione che permetterà di modificare una quotidianità spesso difficile e dolorosa.
Un ruolo centrale nel progetto ce l'ha lo scientifico di viale Europa, ma la novità interesserà studenti iscritti a qualsiasi scuola superiore, anche del tecnico o professionale.
«La novità è nata da un confronto con l'Ufficio scolastico provinciale e la dirigente Barbara Sardella», spiega Dalle Carbonare, «se a Padova la scuola in ospedale prevede da tempo una proposta completa fino alle superiori, nel caso di Treviso oggi c'è solo il Comprensivo Stefanini che assicura l'insegnamento in presenza per elementari e medie. Le scuole superiori restavano escluse, eppure abbiamo valutato che i numeri sono importanti: si tratta di circa 120 ragazzi, fra degenze brevi e lunghe».
Studenti ricoverati che oggi possono contare sul supporto degli insegnanti delle medie, ma soprattutto sulla didattica a distanza. Ma non su professori delle superiori che possano spiegare materie e programmi in presenza.
«Creando una sezione ospedaliera, l'idea è offrire una soluzione mista, affiancando le lezioni in presenza di italiano e matematica a quelle in video dell'istituto di provenienza. Abbiamo pensato a una cattedra di italiano-latino per poter abbracciare ragazzi del liceo e, nel contempo, del tecnico», precisa il dirigente.
Prossimo passaggio sarà contrattualizzare due docenti che, per tutto l'anno, si occuperanno della scuola in ospedale.
«Aspettiamo il via libera del ministero, si tratta di due cattedre in più che faranno riferimento al Da Vinci», conclude Dalle Carbonare.
Da sempre la scuola in ospedale è proposta al Ca' Foncello dal Comprensivo Stefanini: primarie e medie. Nel caso delle secondarie di primo grado, la sezione ospedaliera, come certifica la delibera regionale, è diventata stabile da ieri. Il che vuol dire cattedre durature a beneficio degli alunni costretti a rimanere lontano dalla scuola.
La Regione ha confermato – come anticipato dal nostro giornale – anche la fusione fra i Comprensivi di Maserada e Breda: avranno un unico dirigente dal prossimo anno.