L’Udinese ospita il Napoli: provarci è un dovere
A questo sin qui buon campionato dell’Udinese manca qualcosa: lo scalpo di una grande squadra (a meno che non si voglia considerare tale la Lazio). L’occasione a Thauvin e compagni si presenta nell’anticipo di oggi, sabato 14 dicembre alle 18 in programma al Friuli-Bluenergy Stadium dove sarà di scena il Napoli.
La squadra di Antonio Conte, capolista fino a domenica scorsa, è un avversario bello tosto: non sarà quello sfavillante che due anni fa Luciano Spalletti condusse alla vittoria dello scudetto, ma nemmeno quello che lo sorso anno si è piazzato decimo. Conte è partito dalla base dando una solidità alla squadra che dopo il 3-0 incassato a Verona all’esordio, ha saputo abbassare la saracinesca diventando la difesa meno battuta del campionato (10 reti subite come Juventus e Fiorentina).
Solidità e cinismo
L’Udinese, accennavamo all’inizio, alla seconda giornata vinse 2-1 contro la Lazio. La squadra di Baroni non era ancora la macchina perfetta di oggi e comunque per grandi intendiamo le due milanesi, la Juventus e, appunto il Napoli. I partenopei sono reduci da due sconfitte di fila proprio contro la Lazio (una in Coppa Italia, l’altra in campionato), due gare molto diverse. Decisamente molto più equilibrata la seconda, la classica partita nella quale chi segna per primo porta a casa l’intera posta in palio.
Anche contro la Lazio il Napoli ha concesso poco, e quindi l’Udinese, quando riuscirà ad arrivare dalle parti di Meret dovrà essere cinica e determinata. Al tempo stesso sarà importante non concedere troppo agli ex campioni d’Italia che puntano molto sulle sponde di Lukaku per poi sfruttare gli inserimenti di McTominay e dei due attaccanti esterni. A questo proposito non si creda che l’assenza di Kvaratskhelia sia così penalizzante: il georgiano ultimamente non ha brillato, Neres offre soluzioni diverse: non chiede solo palla sui piedi, ma attacca anche lo spazio.
Scelte
Runjaic ritrova Sanchez in panchina, ma in mezzo al campo ha gli uomini contati visto che all’assenza di Payero si è aggiunta quella di Zarraga. L’ipotesi più probabile è quella di un ritorno al 3-5-2 con un paio di ballottaggi: in difesa si giocano una maglia Kristensen e Touré che ha scontato il turno di squalifica.
Nel ruolo di esterno sinistro Kamara sembra più adatto a ricoprire tutta la fascia, ma dopo il primo tempo di Empoli non ha più visto il campo, quindi il favorito pare Zemura. La mediana sarà composta da Lovric, Karlstrom ed Ekkelenkamp, davanti Lucca e Thauvin, coppia intoccabile a oggi con Davis out e Sanchez appena ristabilito.