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Divieto di vendita alcolici e chiusura anticipata per 3 attività a San Donà

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Divieto di vendita di alcolici dopo le 17. 30 e chiusura anticipata alle 19 per due pubblici esercizi della città. Nel mirino di Comune e polizia locale sono finiti due bar e un supermercato in via Vizzotto.

Il market della catena “Aldi” potrà tenere aperto con orario regolare, ma dalle 17. 30 anche questo esercizio non potrà più vendere alcolici ai clienti.

Stop all’alcol

Stop a bottiglie di vino o grappa, nemmeno una birra nei vasti scaffali all’interno potranno essere venduti. Gli altri due bar, a breve distanza uno dall’altro, dovranno invece chiudere i battenti alle 19, oltre al divieto di vendere alcolici, ben in anticipo rispetto alla normale chiusura notturna.

Dopo i ripetuti controlli degli agenti della polizia locale, che nelle settimane scorse hanno effettuato vari sopralluoghi e hanno stazionato per ore davanti alle attività, finite nel mirino del provvedimento, assieme ai carabinieri, il sindaco, Alberto Teso, ha firmato la severa ordinanza concordata con il prefetto Darco Pellos.

Da molti mesi, del resto, le frequentazioni in questo “triangolo” commerciale erano sotto la lente di ingrandimento del Comune.

Tante, troppe, le lamentele dei residenti, avventori dei bar o clienti del supermercato che avevano segnalato ripetutamente la presenza di balordi e persone pericolose e aggressive, corroborate da abbondante alcol, a tutte le ore del giorno e della notte. E di ragazzini a bere.

A farne le spese, anche il supermarket di via Vizzotto che, come tutti questi esercizi, vende cibi e bevande, tra cui anche alcolici e superalcolici. Soltanto che qualcuno ne approfittava per prendersi una bella dose di lattine di birra da consumare sul posto per poi perdere il controllo.

I casi precedenti e le misure

Accertata, pertanto, la reiterata vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche a soggetti che, con grande frequenza, si sono poi resi protagonisti, a causa dell’assunzione massiccia di alcol di “atti idonei a creare situazioni di grave incuria e degrado del territorio attraverso l’illecita occupazione di spazi pubblici e fenomeni di violenza legati proprio all’abuso di alcool”.

Il sindaco di San Donà Teso ha disposto con la sua ordinanza specifica il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche tutti i giorni della settimana a partire dalle 17. 30 nei confronti delle tre attività vicine al centro cittadino e, per i due bar, la chiusura anticipata alle 19.

«I provvedimenti, validi per 90 giorni a partire da ieri, venerdì 13 dicembre», ha detto l’assessore alla sicurezza, Simone Cereser confortato dal comandante della polizia locale, Paolo Carestiato, «sono stati emanati, previa condivisione con la Prefettura di Venezia, al fine di prevenire e contrastare gravi episodi, documentati negli ultimi mesi dai carabinieri e dalla polizia locale di San Donà di Piave e che hanno minacciato l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana».




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