Le pagelle di fine anno dei team di F1: i top e i flop del 2024
La stagione agonistica è volta a termine ormai da una settimana abbondante ed entriamo negli ultimi giorni di questo 2024 intenso, che ha fatto tornare una vera e propria competizione per la vittoria tra le squadre, qualcosa di cui eravamo tristemente orfani ormai da un paio d’anni. Ecco, allora, che è arrivato il momento di tirare le somme, assegnando dei voti, tra promossi e bocciati, a tutti i team di Formula 1.
Sauber – Voto 4,5
Sarebbe stata da 4 per tutto l’anno se non fosse per un finale in crescita che da qualche speranza per il futuro. Il miracoloso ottavo posto di Zhou in Qatar salva la squadra di Hinwil da un triste zero in classifica, ma la sostanza cambia poco. Per fortuna che arriverà Audi…ma dal 2026!
Williams – Voto 5
Poche soddisfazioni per una squadra che dal 2023 usciva in grande forma. Albon salva il salvabile; Franco Colapinto migliora la situazione di un Sargeant appiedato, ma la squadra di Grove accumula una quantità di danni da capogiro. L’auto presenta le ormai peculiari caratteristiche di veloce nel veloce e lenta nel lento, ma ora con l’arrivo di Carlos Sainz serve il salto di qualità su tutti i fronti.
Racing Bulls – Voto 5
Vi ricordate quando, dopo i test del Bahrein di inizio anno, si presentava il team junior della Red Bull come una papabile per il secondo posto nel costruttori? Bene, le attese non sono state disattese: Tsunoda fa un’ottima stagione, ma il rendimento di Daniel Ricciardo vanifica tutto. Lawson conquista 4 punti in 6 gare ma c’è ancora tanto da lavorare per uscire dal purgatorio.
Haas – Voto 6,5
Una stagione in netto crescendo per il team americano, rivelatasi negli ultimi appuntamenti la prima forza in griglia dopo i 4 top team. Certo è che la perdita di un pilota sempre sottovalutato come Nico Hulkenberg farà male, ma con Esteban Ocon e il giovane promettente Ollie Bearman, la Haas potrà continuare nella sua parabola ascendente.
Alpine – Voto 5,5
Incredibile come un solo gran premio abbia portato più punti al team di Enstone che tutto il resto della stagione: il doppio podio sotto l’acqua di San Paolo ha fatto sì che l’annata dell’Alpine appaia migliore di quanto effettivamente dimostrato sul campo; con la consulenza di una vecchia volpe come Flavio Briatore, però, le cose sembrano essere migliorate.
Aston Martin – Voto 4,5
Ormai la verdona ci ha abituati così: una prima parte di stagione come terza-quarta forza per poi sparire nella parte centro-bassa del gruppone. Solo il talento immortale di Fernando Alonso tiene a galla gli inglesi che, con Adrian Newey al timone tecnico, non potranno più permettersi di sbagliare. In attesa anche di un valido secondo pilota.
Mercedes – Voto 6
La squadra di Brackley arriva alla sufficienza solo per le 4 vittorie di tappa ottenute, ma in realtà delude ancora. La macchina è stata sempre difficile da comprendere e da far funzionare; lo stesso Toto Wolff si è costantemente definito sorpreso sia per le inaspettate prestazioni positive che per quelle negative. Serve urgentemente cambiare rotta, anche rimanendo orfani di uno come Lewis Hamilton.
Red Bull – Voto 7
Per come hanno gestito le difficoltà e le polemiche interne; per come sono riusciti a garantire a Max Verstappen un’assistenza perfetta, seppur non potendo più disporre della miglior macchina nella seconda parte della stagione. Un bagno di umiltà tutt’altro che scontato. Certo è che Verstappen non potrà continuare a sopperire ai limiti della macchina anche nel 2025.
Ferrari – Voto 8,5
Probabilmente la miglior squadra in pista nel senso più ampio del termine; i miglioramenti della Rossa sono palpabili e Vasseur sta dando una grossa mano a questa ricostruzione. Gli aggiornamenti in corsa cominciano a dare i propri frutti, ed il prossimo anno con Leclerc ed Hamilton si punta decisamente a superare l’esame di maturità.
McLaren – Voto 9
Papaya permettendo. La MCL38 è stata la miglior macchina e lo ha dimostrato portandosi a casa il titolo Costruttori, anche se la perfezione come team è ancora lontana. Tanti gli errori di gestione dei piloti lungo tutto l’anno che, se non risolti al più presto, potrebbero vanificare una rincorsa al titolo piloti che pare realisticamente possibile nel 2025. Insomma, è tutto nelle mani di Woking.
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