Siamo sotto Natale, si pensa ai regali da fare ai propri cari, a come far gioire le proprie famiglie, oggi questo mio pensiero natalizio lo dedico ad Edoardo Bove. Chi ti scrive, caro Edoardo, ci è passato da essere fermato a giocare a calcio, conosco perfettamente quello che si prova a non rincorrere un pallone. Fin da piccoli ognuno di noi ha le proprie passioni, è la natura che ci spinge verso qualcosa. Quella parte di bambino che resta dentro il nostro DNA e che anche a novanta anni quando vediamo ruzzolare la sfera che ti viene incontro, anche ad un giardino, ti viene la voglia di calciarla. Sei un professionista esemplare, un ragazzo dalle 1000 risorse e capacità, adesso vivrai un momento con tanti pensieri e dubbi per il tuo futuro, ho letto che hai una famiglia splendida che ti ha donato valori di vita esemplari, quei valori di generosità che esprimi in campo per andare ad aiutare tutti i tuoi compagni. Pensa che sei adorato da due città uniche al mondo come Firenze e Roma, da due tifoserie talmente passionali che quando si sfregano fanno le scintille come i poli di un booster. Il contorno è sicuramente roseo per te e la tua Martina però c'è soprattutto la parte della nostra privacy, dei momenti di riflessione che si pongono tutti e tutti i santi giorni. Ti vedrei benissimo in un ruolo di babbo, come diciamo qua, ma mi limito a questa considerazione, che spero ti possa essere di conforto quando magari penserai a quel che hai passato: a volte la vita ti toglie qualcosa per poi regalartelo in altra forma. E' la volontà dell'essere umano che deve andare a cercare le nuove strade, la determinazione, la grinta, la voglia di essere di aiuto per tutti e questo sicuramente non ti manca. Guarda avanti con il bel sorriso che hai, pensa positivo, pensa come hai già fatto e messo per iscritto a quanti attestati di stima che hai ricevuto dalla tribù del calcio, una tribù piena di ingredienti di ogni genere ma una tribù che ama e rispetta gli uomini veri come te. Finalmente un Natale in alta quota: quanti anni era che l'argomento Fiorentina non era uscito dalle tavole imbandite nei giorni delle festività? Quest'anno ritornerà prepotentemente di compagnia a lasagne e capponi, ci sarà da affrontare due squadre bianconere in questo periodo, quei colori indigesti più del panettone. L'importante è che adesso vediamo un po' di luce, quella luce che merita la storia della Fiorentina e del blasone della nostra città, della nostra tifoseria. Anno nuovo chissà quali regali ci porteranno i re magi, ROCCO,DANIELE E ROBERTO, dovranno studiare bene e sorprenderci come hanno fatto questa estate, se gli scarti saranno come quelli estivi saranno i benvenuti. Ci sarà da aiutare il buon Raffaele nel plasmare questa nuova creatura, lui aspetta questi doni prima della Befana e possibilmente mandar via quei bambini disobbedienti che verranno salutati con il carbone dalla calza. Insomma ce ne sarà per tutti i gusti, il regalo più bello di fine anno sarebbe andare a Torino e mettere a cuccia la zebra bianconera. TANTI AUGURI FIORENTINA E A TUTTI COLORO CHE LA AMANO!!!!