La Fiorentina, ancora al quinto posto in Serie A a pari punti con la Juventus, affronta un momento delicato. Dopo eventi traumatici come il dramma di Edoardo Bove e la scomparsa della madre del tecnico Raffaele Palladino, la squadra sembra aver rallentato. Le recenti prestazioni, tra cui la sofferta vittoria contro il Cagliari, l’eliminazione dalla Coppa Italia e il ko di Bologna, confermano le difficoltà psicologiche e tattiche del gruppo. Nonostante una difesa solida in campionato (solo 11 gol subiti in 15 partite), la Fiorentina fatica in attacco, complici l’assenza di Bove e la mancanza di incisività di giocatori chiave come Sottil e Kean. Esperimenti tattici, come Beltran e Gudmundsson adattati in nuove posizioni, non hanno prodotto i risultati sperati. La manovra offensiva risulta poco fluida e l’apporto di elementi come Adli e Cataldi diventa cruciale. Il mercato di gennaio dovrà intervenire per rinforzare la rosa, anche sacrificando giocatori meno determinanti. Nel frattempo, la sfida contro l’Udinese diventa fondamentale per ritrovare fiducia e mantenere viva la corsa verso obiettivi ambiziosi. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.