Il riferimento all'altro Ranieri, Claudio, è fin troppo scontato accanto all'uomo copertina di questo commento, Luca, per sua sfortuna in negativo. Se Claudio svegliava i giornalisti di Leicester per far rendere conto della Champions League acquisita, l'errore di Luca Ranieri ha spalancato la porta al pareggio di Lucca in Fiorentina-Udinese e quindi alla seconda sconfitta di fila dei viola maturata per via del 2-1 di Thauvin. Non che la colpa sia da addossare tutta al capitano, ma l'immagine e l'omonimia sono potenti, per cui siamo partiti da queste. C'è da analizzare un calo che tutti quanti temevamo, dopo la grande paura per Bove: bellissimo rivederlo al Franchi, bello che sia parte integrante del gruppo, ma quello che faceva in campo non lo sa fare nessun altro e adesso Palladino si sta scervellando per trovare una soluzione. Tutto confermato dalle parole del tecnico in conferenza stampa. Come ovviare? Ognuno deve metterci del suo. Lo stesso allenatore deve essere incisivo come è riuscito ad esserlo nella seconda metà di settembre, quando ha trovato la chiave giusta per i tre mesi successivi. Ne serve un'altra. I giocatori devono essere più altruisti (altro virgolettato di Palladino), mentre la società deve confermarsi pronta a tornare sul mercato, come assicurato in tempi non sospetti da Rocco Commisso. Il sogno è finito, nel senso che ci siamo svegliati. E' evidente, ora la Juventus ha gli stessi punti e arriva lo scontro diretto con loro in casa e l'inerzia a loro favore. Ma chi l'ha detto che, una volta risvegliati da un sogno, non ci si possa coricare nuovamente, ricadere tra le braccia di Morfeo e riprendere la visione onirica con più forza di prima? E' ancora presto per gettare la spugna, anche perché la classifica, ora come ora, dice Europa League e anche questa va difesa con le unghie e con i denti in attesa di capire se il quinto posto varrà o no la Champions.