Matteo Berrettini all’esordio nell’ATP di Brisbane. Servono punti per diventare testa di serie agli Australian Open
Matteo Berrettini riparte da Brisbane. L’Australia che grandi gioie gli aveva regalato nel 2022 con la bellissima semifinale all’Australian Open, un dolore nel 2023 nella sconfitta con match point a favore contro Andy Murray e che nel 2024 doveva segnare la sua ripartenza e non l’ha visto scendere in campo agli Open d’Australia ritirandosi appena un giorno prima del giorno del debutto previsto con Stefanos Tsitsipas.
La rinascita per Berrettini sarebbe arrivata a partire dalla primavera in poi con i bellissimi tornei a Phoenix e Marrakech in un 2024 che l’ha riportato su standard di classifica sicuramente più consoni rispetto a dov’era precipitato dopo un 2023 difficile sotto tanti punti di vista. Il giocatore romano è n.34 del mondo e ha vinto tre titoli nella passata stagione.
L’obiettivo quindi è cavalcare l’onda del bellissimo sprint di fine 2024 con un contributo decisivo nella vittoria della Coppa Davis dell’Italia e ripartire subito forte a partire dall’ATP 250 di Brisbane. Fare punti preziosi permetterebbe infatti a Matteo di risalire in classifica ed entrare fra i primi 32 che significherebbe arrivare all’Australian Open da testa di serie: in questo momento al n.32 c’è Flavio Cobolli che dista 92 punti.
Gli avversari però nel torneo di inizio stagione australiano saranno decisamente competitivi, a cominciare da Novak Djokovic che comincia la sua collaborazione con Andy Murray, ma ci sono altri giocatori particolarmente forti come Grigor Dimitrov, Holger Rune e Frances Tiafoe. Inoltre l’azzurro non fa parte delle teste di serie, quindi sarebbe importante un sorteggio non troppo difficile per fare quanta più strada possibile.