A Caluso teli alla palestra della Gozzano: «Salviamo la struttura»
CALUSO. Il Comune di Caluso ha risolto, lo scorso 25 novembre, il contratto d’appalto stipulato con la Edil Tecna srl per la costruzione della palestra della scuola media Guido Gozzano, a causa di gravi inadempimenti da parte dell’impresa.
In attesa di affidare i lavori a una nuova ditta, si sta intervenendo con soluzioni temporanee per proteggere la struttura dalle intemperie perché il rischio reale è che l’opera, fondamentale per la crescita del patrimonio dell’edilizia scolastica della città del vino possa subire, oltre ai notevoli rallentamenti nella costruzione, anche dei danni. Dal Comune dicono: «Salvaguardiamo la struttura».
In questi giorni, la ditta Bussetto di Mazzè sta installando un telo impermeabile per coprire il secondo corpo dell’edificio, destinato a spogliatoi e infermeria, ancora privo di copertura e infissi. Anche il corpo principale della palestra, benché dotato di tetto, rimane sprovvisto di porte e finestre. Il costo di questo intervento è di 3.800 euro complessivi. Parallelamente, il Comune ha incaricato l’architetto Manuelo Scozzari come consulente tecnico di parte nel ricorso presentato al Tribunale per l’accertamento tecnico preventivo.
L’obiettivo è ottenere risarcimenti per i danni subiti e affidare i lavori a una nuova impresa, rispettando le scadenze per non perdere il finanziamento regionale.
Dal 2 febbraio scorso, per ogni giorno di ritardo rispetto alla data prevista di fine lavori, si applica una penale di 1.064,79 euro. La cifra ha già raggiunto il massimo consentito, pari al 10% del valore del contratto e dell’atto di sottomissione, ammontando a 106.479,38 euro. A questa somma si aggiungono 264.335 euro, richiesti all’appaltatore per le lavorazioni non eseguite correttamente. La costruzione della palestra rientra nel Piano di Edilizia Scolastica 2018-2020 e beneficia del finanziamento regionale denominato Mutuibei 2018, per un importo complessivo di 1.270.354 euro, concesso grazie ai fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il termine per la rendicontazione finale, già prorogato, è fissato al 15 ottobre 2025. Tuttavia, la documentazione amministrativa e contabile dovrà essere caricata sulla piattaforma Gies entro il 31 agosto 2025, pena la perdita del contributo.
Il progetto aveva già subito un’interruzione nel 2022, nelle fasi iniziali, quando si erano rese necessarie ulteriori indagini geologiche. Gli esami, richiesti dal direttore dei lavori e affidati al geologo Paolo Baggio, avevano rivelato la presenza di uno strato ghiaioso e una lingua di sabbia a 6,20 metri dal pavimento del piano terra, informazioni non emerse nella prima relazione geologica.
La situazione aveva imposto una variante in corso d’opera, con modifiche al progetto delle fondamenta e un aggravio dei costi. Con i lavori fermi e il contenzioso in atto, il Comune di Caluso si trova in una corsa contro il tempo per sbloccare la situazione e garantire il completamento dell’opera entro le scadenze previste, salvaguardando un finanziamento fondamentale per il territorio.l.m.