A Vigevano il documentario sul lungo viaggio del Ticino
VIGEVANO
S’intitola “Il gran teatro dell’acqua-Il viaggio del Ticino fra lago Maggiore e Po” il documentario naturalistico che sarà proiettato venerdì, alle 21, nell’auditorium San Dionigi. Il filmato ideato da Sandro Rossi con Lucia Mainardi e Carlo Stagnoli è di grande suggestione e restituisce una visione unitaria del Ticino attraverso una disanima dei suoi luoghi principali. I compiti di salvaguardia di questo paesaggio si misurano con la straordinaria lezione che è propria, sul piano dell’architettura e della costruzione, delle esperienze presenti. L’incontro s’inserisce nel programma di manifestazioni per i 50 anni della creazione del Parco della valle del Ticino. «Il filmato offre una visione a volo d’uccello del fiume Ticino – riassume Sandro Rossi – e dei suoi paesaggi che parlano di colonizzazioni antichissime e sempre rinnovate, di una straordinaria costruzione che ha visto coinvolti nel tempo, con la natura, agrimensori, agricoltori, ingegneri idraulici, giardinieri, architetti. Un grande luogo unitario, pubblico e collettivo, adeguato alle ragioni del tempo presente». Le musiche originali sono di Roberto Nazari. Il Ticino è il principale affluente del Po per volume d'acqua e il secondo fiume italiano per portata d'acqua: misura 248 chilometri, di cui 91 a monte del lago Maggiore, 47 percorsi nel Verbano e 110 da questo al Po.
Il suo corso è convenzionalmente diviso in tre parti: la parte montana (Ticino superiore), che scorre in territorio svizzero, la parte lacuale, che riguarda il lago Maggiore (diviso tra Svizzera e Italia) e la parte pianeggiante (Ticino inferiore), che vede il Ticino scorrere dal territorio compreso tra i comuni di Castelletto sopra Ticino, in Piemonte, e Sesto Calende, in Lombardia, e la confluenza nel Po, a Linarolo.U.D.A.