Caso Clostebol e il ricorso al Tas, Sinner si apre: “Mi hanno sempre detto che non era colpa mia, avevo un valore talmente basso”
Da diversi mesi la vita di Jannik Sinner corre su due binari paralleli. Da una parte c’è il campo, dove continuano ad arrivare soddisfazioni e vittorie: l’esordio nel 2025 agli Australian Open ha visto il numero 1 al mondo battere in tre set il cileno Nicolas Jarry. Dall’altra parte c’è la questione doping, il famoso caso Clostebol: solo pochi giorni fa la Corte Arbitrale dello Sport (Tas) ha comunicato che il ricorso della Wada contro Sinner sarà discusso il 16 e 17 aprile. “Ognuno di noi nella vita passa dei momenti belli e dei momenti difficili, per me questo non è stato un periodo facile ma sono ottimista“, ha commentato lo stesso numero 1 al mondo in conferenza stampa dopo l’esordio vincente a Melbourne.
Sinner si è aperto con grande serenità e sincerità alle domande sul caso Clostebol che lo vede coinvolto: “Mi hanno sempre detto che non era colpa mia, che non c’era volontarietà e in più quello che avevo in corpo era un valore talmente basso che non credo potrà accadere nulla. Vedremo, io so quello che è successo, io so la verità e per me cambia poco”, ha aggiunto Sinner. Il suo team ha sempre ricordato che il tennista altoatesino è stato già scagionato in tre diverse occasioni: l’Itia (International Tennis Integrity Agency) e la Itf, la Federazione internazionale del tennis, ha ritenuto che ci fosse ‘assenza di colpa o negligenza’ nel comportamento tenuto da Sinner. Senza dimenticare appunto, come ha ricordato lo stesso tennista, che nei suoi campioni è stato trovato meno di un miliardesimo di grammo di Clostebol, agente anabolizzante e sostanza proibita.
La Wada però contesta l’assenza totale di colpa e negligenza: per questo ha presentato ricorso al Tas chiedendo da uno a due anni di squalifica. Sinner dovrà convivere con questa incognita per altri tre mesi, poi conoscerà il suo destino. Nel frattempo non può far altre che continuare a concentrarsi sul campo da tennis: “Sono arrivato in Australia abbastanza presto – ha concluso Sinner in conferenza stampa – ho fatto due esibizioni e ho cercato di entrare nel torneo con la mentalità giusta. Oggi mi sono sentito abbastanza sicuro, la giornata era iniziata bene e anche in riscaldamento ho avuto sensazioni positive. Mi sentivo tranquillo e in generale tutta la giornata è andata bene”. Al secondo turno degli Australian Open affronterà la wild card australiana Tristan Schoolkate, numero 173 Atp, che ha sconfitto a sorpresa in quattro set il giapponese Taro Daniel.
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