Tristan Boyer: “Casa mia è bruciata, devastante da vedere. Gioco per chi sta soffrendo”

C’è altro nella vita oltre il tennis. Ci sono questioni più importanti che possono compromettere una giusta concentrazione ed essere al centro dei pensieri di un giocatore anche alla vigilia della partita più importante della sua vita. Di certo è il caso di Tristan Boyer, che dopo aver vinto la prima partita in carriera in uno Slam affronterà sulla Rod Laver Arena Alex De Minaur. Una partita ricca di emozioni…ma anche di pensieri. Boyer è infatti californiano, per la precisione di Altadena, la città epicentro degli incendi che stanno devastando la California. Compresa la casa dello stesso Tristan, evacuata per tempo dal padre (lui è in Australia con la madre e il nonno) e fortunatamente non completamente distrutta. Alcuni suoi amici, riporta The Age, sono rimasti addirittura senza casa.

“Purtroppo è qualcosa per cui al momento non posso fare nulla“, ammette Boyer, “ma quando entro in campo, e dopo aver svolto la preparazione e tutto ci penso…è davvero assurdo quello che sta accadendo. Qualcosa di davvero, davvero devastante da vedere. Vorrei solo dare buone notizie alle persone, abbiamo degli amici lì, e mi stanno seguendo, quindi voglio fare il meglio che posso per loro, sperando che la situazione si risolva velocemente. Mi piace giocare per delle persone che stanno soffrendo (il padre è ospite da un amico), è qualcosa che mi motiva molto“. Lo stesso De Minaur inconsapevole però di quanto fosse coinvolto in prima persona Boyer, aveva espresso vicinanza alle persone vittime di questa calamità dopo la vittoria al primo turno, prima di parlare di Boyer (“sta giocando davvero in fiducia, mi aspetto una battaglia“).

E lo stesso Tristan, per quanto non possa averlo chiaramente come primo pensiero, sa questa partita quanto conti, quanto potrebbe influenzare la sua carriera: “Sarà molto divertente, non ho mai giocato in uno stadio come quello. Mi sono solo allenato un paio di volte sull’Arthur Ashe. Ovviamente non sarò il favorito, ma i tifosi australiani sono i migliori, forse giusto dopo quelli americani per un americano. Ma è divertente giocare a tennis in un’atmosfera così, sono entusiasta. Inoltre ho un meraviglioso team di allenamento, e sento di venire da una pre-season veramente buona, quindi sento di potercela fare fisicamente, di sicuro“.

Sarà un match complicato, e chiaramente forse è utopico pensare che Boyer possa sovvertire il pronostico, anche considerando che è un americano…atipico. Ha vinto tre challenger in carriera tutti sulla terra, cinque delle sette finali le ha disputate sul mattone tritato e parla lo spagnolo come seconda lingua (e quale se no?). Si tratta di un giocatore preparato, ad oggi n.133 ma che appare pronto a timbrare l’ingresso tra i 100. Anche per un attento studio e preparazione certosina degli incontri: “De Minaur è un giocatore incredibile, veloce, vederlo è una delle cose migliori, e sa anche mettere un sacco di pressione colpendo la palla in anticipo, la cosa che fa probabilmente meglio. Adoro guardarlo, vedere qualcuno che sta arrivando così in alto, giocare in anticipo e con quella velocità, è sempre divertente“. Attestato di stima sincero e idee chiare: Boyer potrebbe farci divertire sulla Rod Laver Arena contro il padrone di casa. Augurandogli che nel frattempo la situazione dalle sue parti possa stabilizzarsi.