Pavia, ritiro gratis porta a porta per i rifiuti verdi dei giardini
PAVIA. Arriva la raccolta del verde porta a porta gratuita e inizierà probabilmente a settembre. Nel frattempo, a partire da marzo, in quattro punti della città verranno disposti i cassoni dove portare gli sfalci. Un servizio che verrà svolto ogni sabato e a rotazione, in modo da coprire tutti quartieri. Ma oltre ai cassoni, sarà posizionato anche una piattaforma itinerante (chiamata “ecomobile dal comune) dove si potranno conferire piccoli rifiuti ingombranti o i Raee, cioè le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sono questi i punti principali del nuovo servizio concordato da Comune e Asm.
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La tassa sui rifiuti, TARI, deve coprire i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani
La svolta dopo le proteste
Un servizio che tiene conto delle richieste dei cittadini che, fin da subito, avevano contestato la precedente amministrazione e l’introduzione del porta a porta per il verde al costo di 100 euro per chi ne usufruiva. Una battaglia iniziata nel 2022 che aveva portato alla raccolta di 158 firme per chiedere un cambio del servizio. «Questa amministrazione ha raccolto le richieste dei cittadini che da tempo sollecitavano modifiche nella raccolta del verde – spiega l’assessore all’Ambiente Lorenzo Goppa -. Un tema urgente che, insieme all’assessora al Decoro Alice Moggi, si è voluto affrontare subito con Asm che ha dimostrato la massima disponibilità. Si è deciso di eliminare il pagamento dei 100 euro a chi usufruisce del servizio, mentre rimarrà la spesa per l’acquisto del bidone».
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L’assessore all’Ambiente fa sapere che, in attesa che entri in funzione il servizio con le nuove modalità, da marzo a settembre saranno collocati i cassoni in quattro zone della città dove conferire il verde. «Si tratta di una soluzione provvisoria per dare una risposta efficace già nei prossimi mesi – chiarisce Goppa -. Gli scarrabili, ogni sabato, probabilmente al mattino, verranno posizionati a rotazione in quattro zone diverse di Pavia. Si individuerà un’area ampia, in quanto necessitano di uno spazio di una ventina di metri per la manovra. I quartieri sono cinque, ma si cercherà una zona che sia facilmente accessibile anche dai residenti del centro storico».
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I tempi
L’assessore precisa inoltre che si è deciso di far partire il nuovo servizio a settembre «perché alcuni cittadini hanno già pagato i 100 euro richiesti per il 2025».
«Sarebbe quindi complicato provvedere alla restituzione della somma – spiega Goppa -. Si andrà incontro alla cittadinanza anche posizionando, lo stesso giorno, una “ecomobile” per la raccolta degli ingombranti di piccole dimensioni e dei rifiuti elettronici od elettrici. Ci saranno orari fissi e sarà presente un operatore che controllerà che non vengano buttati anche sacchetti di rifiuti solidi urbani».
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Soddisfatti i cittadini che dicono: «Finalmente si cesserà di versare la quota annua di 100 euro per un servizio che è comunque compreso nella Tari che paghiamo. Non si comprendevano i motivi di un ulteriore aggravio a carico dei contribuenti. Finalmente il porta a porta sarà senza oneri. Ringraziamo tutti i consiglieri comunale dell’allora minoranza che avevano portato avanti le nostre istanze e che ora, una volta arrivati al governo della città, hanno mantenuto l’impegno dato». Si continuerà a pagare il bidone in cui mettere gli sfalci il cui costo è di 39 euro per quello da 240 litri e di 165 euro per quello da 660 litri. I cassoni dei rifiuti vegetali erano stati rimossi nel settembre del 2022. «Da quel momento erano iniziati i disagi per i tanti utenti che hanno un giardino e che avevano deciso di non aderire al servizio trovando assurdo il versamento di una quota annua – raccontano –. Siamo stati costretti a code chilometriche per lasciare i rifiuti a Montebellino».
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