Nuance Audio, pronti al debutto gli occhiali per vedere e sentire meglio
La tecnologia per monitorare la salute è un trend già in voga da alcuni anni, ma finora sono stati pochi i prodotti e anche i servizi realmente utili in caso di emergenza o efficaci nel risolvere un determinato problema. Al di là della possibilità di chiamare i soccorsi in caso di necessità (Sos su iPhone e alcuni smartphone Android), abbiamo osservato diverse soluzioni, soprattutto tramite app, per tenere sotto controllo i parametri fisici e segnalare eventuali anomalie. Se ci spostiamo ai dispositivi, sono già alcuni anni che tante aziende lavorano allo sviluppo di occhiali smart, aggettivo non inteso in questo caso a focalizzare la capacità di aumentare la realtà circostante o far immergere chi li indossa in esperienze virtuali. L’obiettivo mira invece ad ampliare le funzionalità degli occhiali per migliorare la salute delle persone. Anche per questo tra i padiglioni del Consumer Electronics Show andato in scena la scorsa settimana a Las Vegas, si sono visti tanti nuovi modelli di occhiali pronti ad arrivare sul mercato.
Il caso più interessante riguarda i Nuance Audio, sviluppati da EssilorLuxottica. L’anno scorso sono stati mostrati come concept, stavolta invece sono arrivate migliorie significative, che insieme all'autorizzazione ottenuta dagli organismi europei, consentiranno di avviare la vendita degli occhiali in Italia, Francia, Spagna e Germania. Per poi allargare il panorama verso gli Stati Uniti. Ma perché sono importanti i Nuance Audio? Perché sono occhiali in grado di aiutare chi ha problemi di vista ma anche all’udito. Grazie a una serie di speaker, microfoni e sensori integrati nelle aste, gli occhiali consentono a chi li indossa di identificare la propria voce, decifrare i rumori circostanti e la voce dell’interlocutore, catturando il suono delle fonti verso cui si volge lo sguardo. Si può facilmente intuire, quindi, il potenziale di un simile dispositivo, in grado di colmare lacune visive e uditive. Con il vantaggio, in quest’ultimo caso di non dover indossare strumenti ingombranti o visibili dagli altri, che spesso creano imbarazzo o comunque mettono a disagio chi li indossa.
Il punto cardine dei Nuance Audio è il software, che permette di ascoltare meglio ciò che si vuole sentire, amplificando il suono e al contempo riducendo la forza sonora di ciò che disturba. “Vogliamo eliminare lo stigma legato agli apparecchi acustici, come come abbiamo fatto 50 anni fa con gli occhiali, perché anche questo dispositivo diventi qualcosa da indossare senza paura di essere giudicati, che sia confortevole ed esteticamente piacevole”, ha detto al Corriere della Sera Stefano Genco, Global Head of Super Audio di Essilor Luxottica. Parole importanti che spiegano quanto sia importante un progresso simile per migliorare la vita di quel miliardo abbondante di persone che soffrono di disturbi dell’udito lievi ma fastidiosi, poiché limitano la comprensione del parlato e complicano una lunga serie di attività quotidiane. In vendita nelle prossime settimane presso i negozi specializzati e partner della compagnia italo-francese, i Nuance Audio presentano un altro elemento positivo legato al prezzo, che dovrebbe essere di poco superiore ai mille euro. Cifra assai minore di quanto occorre per acquistare un apparecchio acustico per le orecchie.
Pur se pronti ad arrivare sugli scaffali dei negozi, i Nuance Audio continueranno il loro sviluppo nel prossimo futuro, ampliando funzionalità e capacità di reagire alle emergenze. Agli antipodi per finalità e modalità di utilizzo rispetto ai Ray-Ban Stories che la stessa EssilorLuxottica ha realizzato in collaborazione con Meta, gli occhiali che coniugano il supporto a vista e udito integreranno più avanti gli algoritmi potenziati dall’intelligenza artificiale messi a punto da Pulse Audition. La startup francese è stata acquisita dal colosso dell’ottica proprio perché la sua tecnologia in grado di ridurre il suono circostante e migliorare la comprensione del parlato, consentendo a persone con disturbi uditivi di ottimizzare la propria esperienza di ascolto, anche in ambienti rumorosi. Ma non è finita qui, perché in futuro sugli occhiali saranno aggiunti sensori in grado di rilevare cadute, misurare la temperatura corporea e tenere sotto controllo la frequenza cardiaca. Una tappa ulteriore per trasformare l’occhiale nel dispositivo utile per monitorare in tempo reale la nostra salute.