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Январь
2025

Bimbo di 8 anni brutalmente ucciso da due cani randagi: si era fermato per accarezzarli. Il dolore della madre: “Non dimenticherò l’immagine di mio figlio sbranato”

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Si era fermato per accarezzare dei cani randagi incontrati durante una passeggiata in bicicletta. Ma presto i due animali sono diventati aggressivi e lo hanno attaccato, uccidendolo in poco tempo, davanti agli occhi della madre che nel frattempo ha visto tutta la scena. È questa la tragedia che si è consumata in Florida, dove un bimbo di 8 anni, Michael, è stato brutalmente ucciso da due cani randagi nei pressi di casa sua.

È successo lo scorso 13 gennaio, quando Michael esce di casa per fare una passeggiata in bicicletta insieme ad un amichetto. Non molto distante, incontra due cani randagi che si aggiravano liberi in strada. Il piccolo li vede e, incuriosito, si ferma per accarezzarli. Ma improvvisamente i cani diventano aggressivi e iniziano a morderlo e sbranarlo. La mamma di Michael, dalla finestra di casa, vede tutto. E corre verso il figlio per provare a salvarlo dalle fauci degli animali: “Ha dovuto prendere quei cani a calci e pugni… sai, proteggere suo figlio, ma sfortunatamente non è stata in grado di farlo“, dice la prozia di Michael, Jackie, all’emittente Fox35. Ed è la stessa mamma ad esprimere tutto il suo dolore: “Non mi toglierò mai dalla testa l’immagine di mio figlio sbranato”.

Anche i vicini provano a contattare il 911. Ma ormai è troppo tardi e per il bimbo non c’è nulla da fare. Michael, chiamato così in onore del nonno, era il più piccolo di tre figli. Il padre, invece, è un camionista ed era in Texas quando ha ricevuto la tragica notizia: “Ha guidato tutta la notte per tornare a casa”, spiega Jackie. Nessuno della famiglia di Michael aveva mai incontrato quei cani prima d’ora. Ma alcuni vicini sostengono di averli già visti prima: “Non appena imbocchi quel vialetto, inizi a sentire i cani che impazziscono e abbaiano”, spiega un residente all’emittente americana. “Ascoltare quella chiamata al 911 e sentire la madre di Michael che si butta su di lui per fermare l’attacco urlando ‘qualcuno mi aiuti, mio figlio non respira’, tocca profondamente ciò che siamo come esseri umani”, aggiunge un altro vicino.

Sulla tragedia è intervenuto lo sceriffo della contea di Volusia, Mike Chitwood, che ora promette che saranno presi dei provvedimenti. “Faremo tutto ciò che è umanamente possibile per ritenere responsabile il proprietario di questi cani e faremo tutto il possibile per garantire che questi cani vengano abbattuti. Ognuna delle 12 ferite da morso è stata sottoposta ad analisi per estrapolare il DNA, quindi possiamo affermare con certezza che quei cani sono responsabili della morte di Michael“.

I cani sono stati identificati come un Pit Bull Terrier e un Catahoula, una particolare razza di cane leopardo tipica degli Stati Uniti. Il proprietario, invece, sarebbe già noto alle autorità perché sarebbe stato arrestato nove volte per reati legati a droga, violenza domestica e aggressione. Quando Michael è stato tragicamente ucciso, però, non era presente in casa.

L'articolo Bimbo di 8 anni brutalmente ucciso da due cani randagi: si era fermato per accarezzarli. Il dolore della madre: “Non dimenticherò l’immagine di mio figlio sbranato” proviene da Il Fatto Quotidiano.




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