TikTok sarà bannato negli Stati Uniti? Gli utenti corrono subito ai ripari: boom di iscritti su RedNote
Da un social all’altro. È l’effetto che la notizia di un possibile ban di TikTok negli Stati Uniti sta avendo sulla popolazione americana, che, come in una sorta di effetto domino, sta migrando dalla piattaforma di sharing video ad un altro social, molto simile e sempre di origine cinese. Si tratta di RedNote, la nuova applicazione nata in Cina con il nome di Xiaohongshu (in italiano, Piccolo libro rosso) e che proprio per questo motivo fa trapelare dubbi su possibili rischi per la privacy e la sicurezza online. Che poi è lo stesso motivo su cui sarà interrogata la Corte Suprema degli Stati Uniti, chiamata a stabilire, il prossimo 19 gennaio, quale sarà il futuro di TikTok su suolo americano.
“RedNote è soggetto alle leggi cinesi sulla gestione dei dati, che potrebbero consentire alle autorità governative di accedere alle informazioni personali degli utenti senza garantire le tutele previste in paesi come gli Stati Uniti o in Europa”, sottolinea Adrianus Warmenhoven, esperto di cybersicurezza di NordVPN.
Bloccare TikTok negli States non è però una pratica così semplice. Anche perché, stando ai dati di dicembre 2024, sono 170 milioni gli americani che navigano ogni giorno la piattaforma. Quasi tre volte l’intera popolazione italiana. Ed è anche per questo che, ad un certo punto, si è ipotizzato che potesse essere Elon Musk a comprare la piattaforma, così da evitare il ban ad un social media che oggi dà lavoro a tantissimi creator statunitensi. “Non ci si può aspettare che si commenti pura finzione”, hanno fatto sapere dall’azienda, che ha quindi smontato anche l’ultima speranza della popolazione americana in attesa della sentenza con cui si esprimerà la Corte Suprema.
Il patron di Tesla, però, non sarebbe l’unico associato al possibile acquisto della piattaforma. Sullo sfondo, infatti, è comparso un altro personaggio, decisamente apprezzato e molto seguito oltreoceano e in tutto il mondo. Parliamo di Mr. Beast, all’anagrafe Jimmy Donaldson, ovvero lo youtuber più famoso al mondo. È bastato un reel per scatenare l’entusiasmo degli americani: “Sto avendo un meeting insieme a un mucchio di miliardari. TikTok, we mean business. L’America si merita TikTok. Abbiamo già un’offerta pronta”, le parole del content creator da 344 milioni di iscritti su YouTube.
Nel frattempo, c’è chi corre ai ripari. E quindi si sposta su RedNote, cercando magari di anticipare la concorrenza e racimolare i curiosi che hanno già iniziato a testare il nuovo social. Stando a quanto riporta Cnn, infatti, sarebbero 700 mila i nuovi utenti che negli ultimi 4 giorni si sono registrati su RedNote. Ma c’è un problema, e non di poco conto. L’app, infatti, è esclusivamente in lingua cinese, motivo per cui c’è chi sta riscontrando alcune difficoltà. Per i nativi digitali e la Gen Z, però, neanche lo scoglio linguistico pare essere insormontabile. E, infatti, è stato riscontrato un boom di registrazioni ai corsi di cinese su Duolingo, l’app su cui è possibile imparare nuove lingue. Al punto che la stessa piattaforma ha scherzato sull’inaspettato incremento di nuovi profili: “Ah, quindi state imparando il mandarino“, hanno scritto, infatti, su X.
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