Per la Morte Carnevale di Ivrea da record tra rap, iscritti, feste e visualizzazioni
IVREA. Se in città si respira aria di Carnevale, nella sede della Morte l’attesa per la manifestazione 2025 si vive con uno spirito di festa, convivialità, allegria condita dalle note, dalle parole e dal trascinante nuovo inno rap che, tra l’altro, veleggia verso le 10mila visualizzazioni come numeri da record sono registrati sui canali social della squadra.
E sold out c’è stato anche per gli appuntamenti organizzati nella sede di via Perotti 15, quartiere San Grato. Il 10 gennaio salone affollato di giovani per Goodbellas con il dj set di Depe e il cocktail con Barbun. Si replica venerdì 17, sempre dalle 21.30, con la festa Back to old school con Sventole e Cani sciolti e l’invito di presentarsi abbigliati come studenti liceali americani.
«Dai ritrovi conviviali alle feste a tema emerge l’entusiasmo di immergerci completamente e con sana allegria in questo Carnevale 2025», sintetizza Alessandro Sado, anima della Morte e una delle menti del progetto di avvicinare i teenagers alla squadra, al Carnevale ma «soprattutto alla tradizione di questa manifestazione dove bisogna divertirsi in battaglia ma anche conoscerne la storia».
E tutto pare funzionare alla grande. Iscrizioni on line chiuse (i pochi posti disponibili per raggiungere la quota massima di 1.200 tiratori potrebbero esaurirsi nella sottoscrizione di venerdì 17 in sede). A ruba le toppe, i cappellini e i foulard ufficiali e il kit da battaglia. Quasi esaurite anche le nuove felpe completamente ridisegnate e la linea di abbigliamento che richiama il basket Nba americano.
La forza e l’anima della squadra trovano un potente eco in “Scolpito nel cuore”, l’inno rap creato da Noel Fiore, alias Nearby Aka Leonida, insieme al collettivo 1954crew. Presentato a dicembre, il brano è molto più di una semplice composizione musicale: è un tributo vibrante e sentito allo spirito del Carnevale di Ivrea. «Questa canzone rappresenta ciò che significa vivere il Carnevale: una famiglia che scegli, unita da colori e valori condivisi», spiega Fiore, sintetizzando il messaggio che attraversa ogni nota e parola.
I richiami ai cori storici della Morte e i riferimenti alla storia della squadra arricchiscono Scolpito nel cuore, rendendolo un ponte tra passato e presente. «La canzone - dice Alessandro Sado - non si limita a raccontare il Carnevale, ma lo vive, catturandone l’essenza: l’uguaglianza, il senso di libertà, e quella passione condivisa che si manifesta nei giorni della battaglia. È un grido di appartenenza che unisce generazioni diverse, abbattendo ogni differenza per celebrare un’identità collettiva, forte e orgogliosa».
E questo è il progetto de La Morte: una squadra giovane ma che si porta dietro l’esperienza e la passione della vecchia guardia.