Il sindaco Mario Mottino di Candia in allarme: «L’edicola tabacchi deve riaprire»
CANDIA CANAVESE. In un paese a spiccata vocazione turistica come Candia Canavese la mancanza di una tabaccheria–edicola, chiusa da sei mesi, costituisce un grave disservizio per residenti e turisti.
Lo sa bene il sindaco Mario Mottino, che ha sollecitato il Monopolio di Stato, competente in materia di licenza.
«Mi hanno risposto che in assenza di una compravendita tra privati – rende noto Mottino – saranno loro a indire un bando. Tuttavia finora la situazione non si è sbloccata. Abbiamo sempre avuto una tabaccheria- edicola: importante anche per la vendita di biglietti per i trasporti su rotaia, o su gomma e per il pagamento delle bollette. L’esercizio, situato nella centrale via Ivrea offriva anche un servizio di cartoleria. Eppure i due giovani titolari, che l’avevano rilevato tre anni fa dal precedente gestore, hanno deciso di chiudere. Non entro nel merito della loro scelta, ma la tabaccheria deve riaprire». Anche perché i clienti nel paese di 1.200 residenti, le cui presenze si moltiplicano durante l’estate e nei fine settimana, non mancano di certo.
Una chiusura che arriva proprio quando anche il paese lacustre si è aggiudicato la terza annualità del bando regionale per i distretti diffusi del commercio, con i “vicini di casa”, anche loro con affaccio sul lago, di Mazzè, che hanno mantenuto però una vocazione commerciale più spiccata, soprattutto nella frazione di Tonengo.
«A fatica–aggiunge il sindaco – riusciamo a mantenere un commercio di vicinato con due negozi di alimentari, ed una pasticceria, mentre abbiamo investito per migliorare il mercato del venerdì: ora abbiamo anche un banco del pesce fresco. Ma cartina di tornasole della vocazione turistica è la presenza di ben dieci attività di ristorazione, dislocate tra il centro storico, la zona del lago e la statale 26. E sono attività fiorenti, molto frequentate, soprattutto il fine settimana. Le risorse del Distretto del commercio, che, nel dettaglio, conosceremo giovedì prossimo, dopo una video conferenza con il Comune capofila (Verolengo) che si era occupato dell’iter, ci permetteranno interventi di arredo urbano, mentre i negozi potranno migliorare la loro attrattività».
Con i suoi 1.200 abitanti, molti dei quali anziani, Candia Canavese era andata incontro al problema della desertificazione commerciale negli anni tra il 2013 ed il 2019, quando avevano chiuso ben sei negozi e lo sportello dell’Unicredit.