Dissesto idrogeologico, pioggia di finanziamenti in Canavese
Castellamonte. Pioggia di contributi in arrivo dalla Regione Piemonte che consentiranno la realizzazione di importanti interventi resisi necessari in seguito a fenomeni meteorologici estremi che hanno causato significative problematiche di dissesto idrogeologico.
Dei 2 milioni di euro stanziati, oltre 800mila euro sono destinati al Canavese.
Alle nostre latitudini, nello specifico, 110mila euro saranno impiegati per i lavori di sistemazione della frana di sottoscarpa lungo strada Capriolo in frazione Preparetto di Castellamonte; 94mila euro per i lavori di messa in sicurezza della strada comunale in località La Maddalena-Landin di Cuorgnè.
Altri 110mila euro, invece, saranno destinati al rifacimento ed alle sottomurazioni delle difese spondali in destra idrografica del torrente Soana in prossimità dello stabilimento ex Sandretto ed alla movimentazione di materiale litoide tra i ponti di via Ospedale e via Roma a Pont Canavese e 100mila euro ai lavori di stabilizzazione del movimento franoso in località Pian Giacutin a valle della strada comunale a Prascorsano.
«Come Regione Piemonte, stiamo operando in modo estremamente puntuale per intervenire nella messa in sicurezza del nostro territorio dal dissesto idrogeologico- afferma il presidente della II Commissione in Consiglio regionale, il consigliere cuorgnatese in quota Forza Italia, Mauro Fava-. Abbiamo stanziato in totale per la Provincia di Torino tra la legge regionale 38/78 e la 145/18 oltre 2 milioni di euro che si traducono in sette interventi per il Canavese per un totale di oltre 800mila euro». «È evidente che i cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più importante adeguare gli investimenti che possono prevenire i danni conseguenti alle calamità naturali- aggiunge Fava-. La Regione ha risposto ancora una volta presente con un impegno finanziario importante. I Comuni del Canavese che sono interessati dagli interventi sono Burolo, Castellamonte, Ceres, Cuorgnè, Lombardore, Loranzè, Pont, Prascorsano, San Maurizio Canavese, Tavagnasco e Valchiusa. Ho potuto appurare in prima persona i danni che ha subito il nostro territorio dopo le ondate di maltempo dello scorso giugno. È indescrivibile il dramma che vivono le popolazioni colpite e che si trovano di punto in bianco senza nulla o con parte dei propri sacrifici spazzati via»,
Soddisfatti i sindaci dei comuni che hanno ottenuto i denari necessari per mettere in sicurezza il territorio.
«È prioritario garantire la sicurezza dei cittadini e, in seconda battuta, intervenire laddove esistono anche problemi legati alla viabilità», commenta il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza.
«La Regione non ha lasciato cadere nel vuoto i nostri appelli - aveva sottolineato la sindaca di Cuorgnè, Giovanna Cresto - Esistevano situazioni da sanare con interventi definitivi. La difesa e la salvaguardia del territorio sono fondamentali».