Puppo: “Sinner può provarci per il Grande Slam. Penso che se vince a Parigi…Alcaraz tosto sulla terra”
Dario Puppo, giornalista e telecronista di Eurosport, si è pronunciato sui temi d’attualità del tennis nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. A tenere banco è chiaramente la finale degli Australian Open 2025 tra Jannik Sinner e il tedesco Alexander Zverev, vinta dal giocatore italiano in maniera piuttosto netta sullo score di 6-3 7-6 (4) 6-3.
“Quando ho scritto sui miei canali social che esistono le categorie (3 finali Slam vinte da Sinner e 3 finali Slam perse da Zverev), credo che qualcuno l’abbia presa male. Non si può non essere un po’ diretti, la partita è finita in tre set. L’aveva già persa il tedesco dopo il primo parziale, sinceramente io non vedevo possibilità. Magari nella seconda frazione Sinner ha sbagliato qualche palla in più, ma mai ho avuto la sensazione che Zverev potesse girarla, anche perché non ha avuto palle break“, le parole di Puppo.
“La cosa che fa pensare tanto non è solo la tranquillità con cui gioca Sinner, ma anche il fatto che non si scomponga e non abbia mai un calo. Mi dispiace per Alcaraz, ma Jannik è in una posizione in cui Carlitos non c’è. Nell’arco di tempo in cui lo spagnolo aveva vinto Roland Garros-Wimbledon, Sinner sembrava un tappetino rispetto a lui. In realtà si era capito che Jannik potesse essere al suo livello. Ora si è ribaltato un po’ il concetto ed è per questo che la rivalità annunciata ancora non è partita perché lo spagnolo in fondo non ci arriva, parlando dei tornei sul cemento“, la sottolineatura del conduttore di TennisMania.
“Jannik fa una grande differenza nei cosiddetti pressure-points, in questo torneo è stato straordinario per questo. Il crocevia è stato il match degli ottavi di finale contro Rune, su quel punto pazzesco all’inizio del terzo set dove l’azzurro ha cancellato la palla break. Da quel momento, nonostante il grande primo set giocato da Shelton in semifinale, il percorso del n.1 del mondo non ha avuto incertezze“, ha aggiunto Puppo.
Il giornalista/telecronista di Eurosport si aspettava una finale più lottata: “Zverev sembrava uno spaventapasseri, non credevo che sarebbe stato così disarmato. Era reduce da una grande stagione. Sono rimasto un po’ deluso dalla sua prestazione, ma è anche vero che l’altro in finale gioca sempre molto bene“.
E ora si alza la posta in palio, Puppo ha una convinzione: “Il grande motivo di interesse per Sinner è il Grande Slam. I Big-Three non ci sono riusciti e lui può provarci. Ne ha parlato anche Simone Vagnozzi (tecnico di Sinner, ndr.) in conferenza stampa che si può puntare a vincere Roland Garros e Wimbledon. Io penso che lo Slam sull’erba sia nelle sue corde, mentre sulla terra è da capire come affronterà le difficoltà. Probabilmente in quel contesto Alcaraz è il rivale più tosto. Per quanto mi riguarda, se vince a Parigi e quindi non è stato squalificato, allora si può avere quell’ambizione. Visto che non andrà a Rotterdam, io credo che si voglia puntare a vincere Indian Wells, che è l’unico torneo importante sul cemento all’aperto che ancora non ha vinto“.