Segnali positivi per Nardi e Zeppieri dal Challenger di Coblenza
Erano tanti gli italiani in tabellone al Challenger 100 di Coblenza, la bella città tedesca che sorge proprio alla confluenza del Reno e della Mosella (il famoso Deutsche Ecke). Sul cemento indoor della EPG Arena avevamo innanzitutto Luca Nardi che, iscrittosi in ritardo, è stato costretto alla trafila delle qualificazioni. In caso contrario sarebbe stato abbondantemente la prima testa di serie del torneo, essendo l’unico top 100 iscritto. Ma, come suol dirsi, non tutti i mali vengono per nuocere perché il tennista pesarese ha così avuto modo di rodare gli strumenti del mestiere grazie alle due vittorie, non facili come si poteva prevedere, contro Tom Gentzsch (n.440) e Ryan Nijboer (n.383). E i frutti si sono visti tutti nel primo turno contro l’insidioso olandese Jelle Sels (n.318 ATP) che è stato domato senza difficoltà col punteggio di 6-3 6-4. Ancora più spiccio è stato l’azzurro nel secondo turno in cui ha spento sul nascere le velleità del francese Geoffrey Blancaneaux (n.289) con un doppio 6-2. Nei quarti il match contro lo svizzero Mika Brunold (n.334) non dovrebbe proprio essere impossibile, al netto dei ben noti sbalzi di rendimento di Luca.
Bene anche il rientrante Giulio Zeppieri che in un atteso derby di primo turno ha avuto la meglio su Federico Arnaboldi. Ricordiamo che Zeppo era fermo ai box dallo scorso mese di giugno, a parte il match contro Passaro nelle qualificazioni degli AO, per un problema al polso sinistro, culminato in un intervento chirurgico. Dobbiamo confessare che non ce lo aspettavamo così pimpante e la sua vittoria (6-4 6-2) è sembrata decisamente di buon auspicio. Nel secondo turno il tennista romano ha confermato queste buone sensazioni battendo 6-3 1-6 6-3 il francese Mathys Erhard (n.291). Nei quarti gli toccherà il tedesco Henri Squire (n.193) che ha ereditato da Nardi la prima testa di serie, ma che nell’occasione, a parer nostro, non partirà favorito.
Subito fuori Samuel Vincent Ruggeri che ha perso nettamente (6-4 6-1) dal padrone di casa Daniel Masur (n.265) che conosciamo come onesto professionista ma non certo come un fenomeno. Male anche Gianluca Mager che deve incassare un secco 6-4 6-2 da Alexey Vatutin (n.324). Per entrambi i nostri atleti il bilancio di questo inizio 2025 è chiaramente in rosso. Forse è presto per allarmarsi ma intanto è sicuramente scattato un piccolo campanello d’allarme.
Marco Cecchinato sta indubbiamente attraversando un momento difficile della propria carriera, in cui si stanno accumulando errori, sfortuna e quella mancanza di fiducia che deriva dalle troppe sconfitte. Anche al Challenger 100 di Piracicaba (Brasile, terra battuta) il tennista siciliano non manda buoni segnali: già eliminato in qualificazione, non è riuscito ad assecondare la buona sorte che l’aveva ripescato come lucky loser. Infatti il non irresistibile brasiliano Mateus Alves (n.288 ATP) si è dimostrato ostacolo troppo duro e l’ha rimontato col punteggio di 4-6 6-3 6-4. Considerando che a inizio stagione il Ceck aveva dichiarato che questo sarebbe stato il suo ultimo tentativo di risalire in classifica verso posizioni più consone, c’è da essere preoccupati.
Decisamente meglio Andrea Pellegrino che, in questo suo terzo torneo stagionale, dopo due eliminazioni al primo turno, trova un parziale riscatto a spese del padrone di casa Daniel Dutra Da Silva (n.306) battuto al termine di un match piuttosto contrastato col punteggio di 6-2 4-6 6-3. Peccato che il suo match di secondo turno contro l’argentino Facundo Mena, al momento in cui scriviamo, non si sia ancora potuto disputare a causa del maltempo che ha imperversato tutto il giorno a Piracicaba e in tutta la zona di San Paolo.