Sanremo 2025, i Tiromancino e l’ex: perché Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia si trovano vicini ma lontani

Due Tiromancino… in una sola serata di Sanremo. Complici duetti e cover nel giro di pochi istanti di diretta tv sia Federico Zampaglione (e i Tiromancino) che Riccardo Sinigallia (che di quella band fece e proseguì la fortuna) si ritroveranno gomito a gomito sul palco dell’Ariston. I Tiromancino con Zampaglione leader e Ditonellapiega si cimenteranno in Un tempo piccolo di Califano assieme a Willie Peyote; mentre Sinigallia con Dimartino sfiorano un capolavoro come L’anno che verrà di Lucio Dalla assieme a Brunori sas. Molti forse non ricordano che quando l’apice della carriera del gruppo venne toccato nel 2001 con la pubblicazione del quinto album, La descrizione di un attimo, i Tiromancino si sciolsero, almeno temporaneamente. Il disco conteneva il brano Strade che finì a Sanremo, e Due destini che abbellì Le fate ignoranti di Ozpetek. L’album rimase nella top ten italiana per parecchio tempo, ma quel delicato e magico equilibrio si spense in un amen. Dai Tiromancino dei fratelli Zampaglione (Federico il boss, Francesco il fratello minore finito pure in carcere recentemente per rapina) se ne andarono Riccardo Sinigallia e la bassista Laura Arzilli. Federico spiegò subito che erano sorti interessi diversi tra i componenti della band e che avrebbe comunque continuato con dei turnisti al posto degli ex compagni. Sinigallia, che era giunto alla corte dei Zampaglione nemmeno due anni prima nel 2000, aveva lasciato un felice tocco come tastierista alla già affermata e forse un po’ elitaria traiettoria ascendente della band. Per lui l’addio invece fu causato da quei discografici che convinsero e spinsero Federico a continuare praticamente in solitaria. Zampaglione comunque ha tenuto in piedi baracca e sound per altri vent’anni e ancora oggi ne è il leader, alternando pure una carriera di regista cinematografico per film curiosi che hanno sconfinato nell’horror e nel thriller (Shadow, Tulpa, The well). Sinigallia invece ha poi pubblicato cinque album con discreto successo di pubblico e critica, ha composto le colonne sonore di mezza filmografia di Renato De Maria (da Paz a Lo spietato), della Arzilli è diventato il compagno e con lei ha avuto due bambini.

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