Arna letale, golasso e semifinale!
L’Inter si presenta in campo con numerosi cambiamenti, davanti l’inedita coppia Taremi-Arnautovic, a centrocampo riposano i titolari per dar spazio ad Asllani, Zielinski e Frattesi. A destra Darmian, a sinistra Dimarco con Pavard, De Vrij – ex di turno – e Bisseck a completare la difesa, l’estremo difensore è Martinez.
L’inizio della gara vede un botta e risposta continuo tra le due squadre. In campo vincono l’intensità e la voglia di portare a casa il risultato. L’occasione più interessante arriva al diciottesimo con Isaksen che impegna un ottimo Martinez, bravo a deviare in angolo. Al ventunesimo il turnover di Mister Inzaghi è arrestato dall’infortunio di Darmian a cui subentra Dumfries – costretto agli straordinari come Dimarco -. La fase centrale della prima frazione vede un rallentamento dei ritmi, con vari errori d’impostazione in entrambe le compagini. Senza dubbio nel primo tempo il più attivo è il danese della Lazio, ancora al trentatreesimo Isaksen prende palla, si accentra e calcia, trovando la respinta di Martinez. Sul tramonto del primo tempo l’Inter trova la rete del vantaggio con Marko Arnautovic. L’austriaco – che pochi minuti prima aveva fatto stare in apprensione i nerazzurri per un problema al piede – trova una rete da cineteca, sul calcio d’angolo i laziali rispediscono il pallone fuori area, l’otto si coordina e calcia al volo di mancino spedendo il pallone all’incrocio dei pali.
La ripresa vede i nerazzurri commettere qualche errore di leggerezza, con due potenziali pericolo in rapida successione, sbrogliati con qualche difficoltà. Al 53’ è ancora Isaksen a mettere in difficoltà la difesa, di nuovo accentrandosi, salta un avversario per poi calciare, ancora ottimo l’intervento di Martinez. Al 56’ incursione di Bisseck che serve Taremi, l’iraniano la mette in mezzo, ma non trova nessuno per chiudere l’occasione. Al 58’ cross in area, girata di Zaccagni, ancora presente Martinez. Al 62’ arrivano i cambi per Inzaghi, Calhanonoglu rileva Asllani – ammonito -, Correa sostituisce l’autore del gol Arnautovic, e Bastoni prende il posto di Dimarco. Al 76’ Calha realizza dal dischetto per il due a zero, la rete chiude i conti calando il sipario sul quarto di Coppa Italia.
I nerazzurri con le tante seconde linee riescono a non fallire l’appuntamento ed a raggiungere la semifinale, garantendo alla maggior parte dei propri titolari il riposo in vista della super sfida al Napoli. Se a tratti, la Lazio non ha demeritato, l’Inter è tornata ad essere cinica ed è riuscita a portare a casa una gara complessa grazie all’eurogol di Arnautovic ed al penalty di Calha.
Arna letale
Il primo tempo di Marko Arnautovic rivela un risveglio del centroavanti. Il ragazzo austriaco lotta si batte ed offre ottime giocate. Poco dopo il trentesimo si accascia, uscendo anche momentaneamente dal campo – dal calcio d’angolo la Lazio trova anche una mezza occasione con Guendozi -, e quindi destando preoccupazione per il suo rientro in campo. Pochi minuti dopo trova il gol della serata, spedendo il pallone dove l’incolpevole Mandas non sarebbe mai potuto arrivare. L’impegno di Arna si vede anche al 55’ quando si fa vedere anche con un grande recupero difensivo. Una prestazione convincente con la rete decisiva, determinante nel sbloccare la gara che lancia l’Inter in semifinale.
Martinez show
Seconda gara consecutiva con allegato secondo “clean sheet”, Martinez sembra essere un veterano di questa Inter, nonostante sia stato chiamato in causa nel momento più importante della stagione. L’argentino ex Genoa ha prima fornito una prestazione diligente contro la sua ex squadra in campionato, salvando l’occasione più importante dei liguri e poi ha alzato in modo pregevole l’asticella nella sfida di Coppa Italia. Josep ha dato sicurezza a tutto il reparto dimostrandosi super affidabile a più riprese e compiendo parate importanti su Isaksen nel momento di maggior spinta dei laziali.
Se fino a qualche settimana fa rimaneva un’incognita sul portiere arrivato nel mercato estivo, adesso la strada sembra essere ben tracciata e chissà che ora in Viale della Liberazione non si possa veramente iniziare a vedere Martinez come il dopo Sommer – arrivando magari a giocare qualche gara in più già a partire da questa stagione sportiva -, certo è che al netto delle poche presenze avute a disposizione l’estremo difensore nerazzurro ha destato un’ottima impressione quando chiamato in causa rivelandosi una bella sorpresa. Adesso la prova del nove, domenica la sfida scudetto dove il numero “dodici” dovrà confermare le belle sensazioni avute sino ad oggi.
Post gara
Ai microfoni Mister Inzaghi ha subito parlato della gara con il Milan, ribadendo che per adesso non è un suo pensiero: “poi ci penseremo ad aprile: adesso abbiamo tante partite, siamo in difficoltà sugli esterni, perché abbiamo fuori Zalewski – autore proprio dell’assist che aveva fruttato il pareggio contro il Milan -, Carlos Augusto e Darmian. Ma dobbiamo andare avanti e pensare partita per partita, era la prima di sei in venti giorni, sappiamo cosa ci aspetta”. Oltre ai menzionati problemi sugli esterni il tecnico si è poi soffermato sulla condizione fisica di altri elementi: “ho avute tante risposte importanti, ho giocatori non al meglio che stasera non si sono tirati indietro, Frattesi aveva un problema importante, lo stesso Taremi. Ma hanno giocato senza batter ciglio, perché bisognava aiutare la squadra. Thuram in campo non l’ho visto, lavora a parte, speriamo se non domani, domani l’altro che possa rientrare ad allenarsi.”
Infine, il tecnico piacentino si è soffermato su alcuni singoli: “Zielinski valore aggiunto, ha fatto grande gara, ma anche Asllani grande gara, Frattesi che ha fatto cure giorno e notte, ieri non sapevo se fosse disponibile. Anche Taremi da Lecce convive con un problema, Marko ha fatto gol, Bisseck e De Vrij li conosciamo tutti. Volevo dare riposo a Dumfries ma è dovuto entrare”.
Adesso i nerazzurri avranno poche ore per risposarsi per poi gettarsi a capo fitto sulla sfida del “Maradona”, una di quelle gare che possono indirizzare la stagione, senza dubbio dopo il passo falso di Como, i nerazzurri arriveranno a Napoli con meno pressione. Forza ragazzi!