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Roma-Como, Fabregas: "La Roma ha avuto difficoltà anche per merito nostro. Ranieri è una leggenda"

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Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk . Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni dei cronisti:

FABREGAS A SKY SPORT

Cosa pensa di questa partita?

“Oggi abbiamo vinto, anche se non abbiamo portato a casa i tre punti. Siamo cresciuti nella mentalità e nel soffrire con un uomo in meno. Voglio solo vedere una squadra coraggiosa”.

Fa i complimenti a Ranieri?

“Certo, hanno vinto e questo è la cosa più importante. La Roma ha avuto un po’ di difficoltà e questo è anche merito della nostra prestazione. Complimenti alla Roma per la vittoria”.

In cosa può migliorare il Como?

“C’è sempre qualcosa da migliorare. Dobbiamo concludere meglio, creiamo tanto ma facciamo pochi gol. Inoltre dobbiamo prendere meno cartellini rossi. Potevamo perdere questa partita solo se fossimo rimasti in 10, avevamo totalmente il controllo della partita e ho fatto anche dei cambi per evitare il rosso. Kempf è stato sfortunato, non ho potuto cambiarlo. Siamo comunque sulle strada giusta”.

I ragazzi danno grande disponibilità anche in fase di non possesso…

“Vorrei essere d’accordo con te… Questa squadra ha sempre avuto un grande spirito, se i ragazzi non lottano non possono giocare qui. Bisogna sempre dare tutto in campo. Siamo la sesta squadra che concede meno in campionato, oggi non abbiamo concesso praticamente nulla e anche contro le altre big è stato così. Difendiamo bene e ci compattiamo, siamo cresciuti”.

FABREGAS A DAZN

È stata una partita controversa e coraggiosa, come è stato viverla lontano dai suoi ragazzi.

"Non bellissimo perché si vede meglio il calcio però la comunicazione non è uguale, senti diverse sensazioni. Il secondo gol è perché abbiamo fatto entrare Fadera, doveva seguire Saelemaekers e non l'ha fatto ed è arrivato il secondo gol. Si impara da tutto, oggi è la prima volta, speriamo sia l'ultima".

Ranieri l'ha fermata poco fa, cosa le ha detto?

"È una grandissima persona e un grandissimo allenatore. Lo ringrazio per tutto quello che ha detto, ho giocato contro di lui come giocatore e ora come allenatore, è sempre simpatico come persona, se potessi avere la carriera che ha avuto lui sarei contento. È una leggenda del calcio".

Ha qualcosa da commentare sugli episodi arbitrali?

"Non lo so, da lontano era difficile, preferisco non parlarne tanto ma della grande prestazione che ha fatto oggi il Como. La Roma è una squadra di Europa League, sta giocando a un gran livello, ha vinto con la terza migliore di Germania, gioca contro il Porto che è la migliore del Portogallo e vince. Oggi veniamo qua con giocatori di 19/20 anni e facciamo questo genere di prestazione. Ti dà una crescita importante, a loro ho detto sempre di vincere e per me oggi abbiamo vinto. Vincere non è solo prendere i tre punti, ma vedere la tua squadra con coraggio e personalità, dobbiamo continuare per la nostra strada e usare le nostre armi nella maniera migliore".

Non ha dato punti di riferimento, la Roma ha trovato difficoltà. Mi è piaciuto il secondo tempo dopo l'espulsione, la squadra è rimasta in partita.

"Alla fine tanti giocatori avevano qualità ma senza mentalità, fame, voglia e coraggio non si va da nessuna parte. Noi proviamo a mettere queste cose nei giocatori giorno dopo giorno e poi vediamo. In tutte le partite che stiamo perdendo in questo ultimo mese sento che siamo vicini, se continueremo così l'anno prossimo il Como prenderà più punti".

È positivo per il calcio italiano vedere squadre con questa personalità e senso del gioco. C'è qualcosa su cui lavorare nel secondo tempo?

"Anche nel primo. Avevamo preparato la partita per il loro 5-3-2, come muovevamo la palla e il terzino opposto era sempre libero e noi non rischiavamo a giocare vicino uno all'altro per trovare il quadrato opposto che era sempre libero. Quando siamo rimasti in dieci abbiamo provato ad andare di più in avanti. Non era facile, i cambi e la comunicazione tra noi e la panchina era un po' difficile e questo mi fa arrabbiare un po', in panchina non hanno capito le stesse cose che ho detto io ed è arrivato il secondo gol, si poteva fare di più in questo senso. Però dobbiamo continuare a prendere meno gialli e a essere più bravi a metterla dentro. Dopo la partita sei ancora caldo, adesso vado sul pullman per rivedere la partita".




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