“Mio figlio di 2 anni è diventato cieco e ora rischia di perdere un occhio per un bacio: l’egoista che glielo ha dato aveva l’herpes”: lo sfogo della mamma è virale

Juwan, un bambino di 2 anni residente in Namibia, rischia di perdere un occhio a causa di un semplice bacio. Il bimbo avrebbe infatti contratto l’herpes simplex da una persona che lo aveva sulle labbra quando gli ha posato un bacio sull’occhio. A raccontare questa scioccante storia è Michelle Saaiman in un lungo post diffuso su Facebook. Stando al racconto della donna, Juwan avrebbe perso la vista 7 mesi fa, quando l’herpes ha iniziato a infettare l’occhio. A causa delle complicazioni dell’infezione, ora il bambino rischia di perdere definitamente il suo occhio e ora è in attesa di una complessa operazione in cui si tenterà invece di salvarlo.
I medici sono piuttosto convinti che l’infezione abbia avuto origine da un bacio dato sa una persona con l’herpes labiale attivo. L’incubo è iniziato ad agosto dello scorso anno, quando Juwan aveva 16 mesi. Sembrava che il piccolo avesse una semplice infezione agli occhi contro la quale gli sono state prescritte gocce antibiotiche, che però non hanno avuto alcun effetto. L’infezione è continuata a peggiorare fino a quando uno specialista ha riferito ai suoi genitori la sconcertante diagnosi: l’occhio di Juwan è stato infettato dal virus herpes simplex.

“Il medico mi ha detto che c’è un’herpes zoster che stava crescendo nella cornea di mio figlio”, racconta la mamma Michelle, 36 anni. “Stavo letteralmente guardando il dottore chiedendomi se fosse il 1° aprile, perché pensavo fosse un pesce d’aprile. L’herpes zoster – continua – dovrebbe trovarsi sulle labbra o in bocca. Non ho mai sentito in vita mia che un’herpes zoster crescesse sulla cornea di qualcuno”. In realtà, il virus dell’herpes simplex può infettare la cornea dell’occhio. Questa infezione, chiamata cheratite erpetica, provoca un’ulcera dolorosa, lacrimazione, sensibilità alla luce e vista offuscata. Nel tempo, soprattutto in assenza di trattamento, la cornea può perdere la sua trasparenza, con una significativa perdita della vista.

Per settimane i medici hanno lottato per tenere sotto controllo l’infezione nell’occhio di Juwan e hanno dovuto consultare degli esperti a New York per procurarsi il farmaco giusto. In quel periodo i suoi genitori Michelle e Neels erano terrorizzati dal fatto che l’herpes potesse diffondersi al cervello o all’altro occhio. Quando poi il farmaco ha iniziato ad avere effetto sull’herpes, era però già troppo tardi per salvare l’occhio di Juwan. “A quel punto l’herpes aveva causato così tanti danni alla sua cornea che aveva praticamente perso ogni sensibilità nell’occhio e non riusciva a vedere nulla”, racconta Michelle. “Era completamente cieco. Questo significa – continua – che il cervello non riconosceva più l’occhio e ha smesso di inviargli segnali”. A causa della perdita di lubrificazione, l’occhio di Juwan ha cominciato a “sciogliersi” fino a che non si è aperto un foro di quattro millimetri al suo interno.

Ora i suoi genitori devono combattere contro continue infezioni agli occhi nel punto in cui c’è il foro aperto, e i dottori hanno detto che rischia di perdere completamente l’occhio. Per salvare gli occhi di Juwan, i genitori lo hanno portato in aereo da uno specialista a Città del Capo. Lì, il bambino è stato sottoposto a un trapianto di membrana amniotica per curare la cornea e le sue palpebre sono state suturate. La famiglia namibiana tornerà in Sudafrica ad aprile per sottoporsi alla “grande operazione” che consisterà nel trasferire i nervi dalla gamba all’occhio. Se l’operazione avrà successo, l’anno prossimo potrà sottoporsi al trapianto di cornea che potrebbe salvargli completamente il suo occhio. “Juwan è un vero soldato, ha sempre avuto un sorriso stampato in faccia. Ma soffriva molto”, racconta Michelle. “Non è giusto che un essere umano così piccolo debba passare tutto questo”, aggiunge

I genitori di Juwan, che non hanno l’herpes nel sangue, erano emotivamente distrutti e arrabbiati con chi avrebbe trasmesso il virus al proprio figlio. “All’inizio eravamo davvero, davvero arrabbiati”, ammette la donna. “Sia io che mio marito eravamo arrabbiati con chi era stato così egoista da baciare in faccia mio figlio mentre aveva ancora la febbre. I baci – continua – provengono da un luogo d’amore. Quindi chiunque gli abbia dato questo, sono sicura che non lo abbia fatto intenzionalmente o con l’idea di fargli del male”. Juwan dovrà assumere farmaci antivirali per anni per impedire che l’herpes si riattivi. Il costo astronomico dei farmaci e dei voli per il Sudafrica ha spinto la famiglia ad avviare una raccolta fondi per coprire il resto delle cure. “La morale della storia: non permettere a nessuno di baciare il tuo bambino”, consiglia Michelle. “Un virus così sciocco ha causato tanti traumi e danni, proprio non ne vale la pena!”, conclude.

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