“Dopo le botte con Alessandro Borghi sono tornato a casa col bernoccolo. Sono rischi del mestiere. Pronto per la regia, ho idee bomba”: parla Salmo
Dimenticate quello che avete visto nella (bella) serie Sky Original “Blocco 181”. La seconda stagione cambia totalmente veste e non solo nel titolo “Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco”, otto episodi dal 21 marzo su Sky e in streaming su Now, ma anche nei personaggi e nello sviluppo delle storie. Il regista Ciro Visco a FqMagazine ha detto che trovare i nuovi volti è stata una sfida perché volevamo prendere persone con un vissutoi. Abbiamo abbandonato le agenzie di casting perché non è facile trovare attori nordafricani. Così abbiamo fatto uno ‘street casting’, si sono presentati più di 150 persone da tutta Italia”.
La solitudine, l’incomunicabilità e la violenza a Milano – Riconfermati anche se radicalmente cambiati, almeno all’apparenza, i tre personaggi che hanno segnato la prima stagione: Bea (Laura Osma), Mahdi (Andrea Dodero) e Ludo (Alessandro Piavani). I loro destini, sebbene intrecciati sia nello spirito che nel sesso in ‘Blocco 181’, adesso sembrano divisi inesorabilmente. Ma un corto circuito di omicidi, vendette e, naturalmente, d’amore li riunisce, ma mancherà il lieto fine. I tre sottolineano a FqMagazine che il senso di solitudine che traspare nella serie è dovuto all’incomunicabilità, ma anche nel riconoscersi nei demoni e nel lato oscuro delle nostre personalità. Che ci sia una escalation violenta nelle città è innegabile e sotto gli occhi di tutti.
Salmo super star del sesto episodio della serie – Il sesto episodio, un vero e proprio cult e con mille citazioni da Sergio Leone agli action movie del cinema giapponese, è dedicato al personaggio di Snake, Salmo, che si è ritirato a vita privata in attesa di fuggire da tutto e tutti con una nuova identità. Ma ecco che l’amore bussa alla sua porte, scombinando i piani. Ma anche qui, nessun lieto fine. La capacità attoriale di Salmo è più solida e una bella sorpresa.
La rissa e le botte con Alessandro Borghi, tutto vero – In una scena epica del sesto episodio c’è una lite violentissima con Alessandro Borghi. Una scena assai realistica: “Qualche cazzotto l’ho portato a casa, bernoccoli, cose così. Ma fa parte del gioco. Abbiamo usato anche lo stuntman, -ha continuato Salmo – ma le scene le ho fatte tutte, quindi praticamente nel montaggio c ‘è solo un pezzettino di stuntman, perché è divertente. In più io e Borghi siamo megafan dei film action, anche le treshate… Quindi inizialmente siamo partiti con la rissa e il fighting…E poi tutto il resto è arrivato. Naturalmente tutto è stato concordato con la regia, ci hanno aiutato a veicolare al meglio i personaggi quindi la scena è venuta del tutto naturale. Nel senso che i due personaggi erano pronti al conflitto, quindi c’è stato un crescendo di tensioni. Poi abbiamo fatto tutto lì il giorno stesso, non l’abbiamo nemmeno provata la scena“.
Il futuro da regista – Nel 2023 Salmo aveva dichiarato di voler fare il regista e di avere una idea bomba: “Ci sto arrivando piano piano. Alla fine penso che l’obiettivo sia quello, non è tanto recitare, mi piacerebbe stare dietro la telecamera e sto cercando di imparare, osservando molto meticolosamente. Due-tre idee bomba ci sono”.
L'articolo “Dopo le botte con Alessandro Borghi sono tornato a casa col bernoccolo. Sono rischi del mestiere. Pronto per la regia, ho idee bomba”: parla Salmo proviene da Il Fatto Quotidiano.