Jacobs, un ritorno in pista amaro: a Turku arriva un doppio segnale d’allarme
Il tanto atteso rientro di Marcell Jacobs nei 100 metri dopo nove mesi di assenza dalle gare non ha prodotto gli esiti sperati. Al meeting di Turku (tappa Gold del Continental Tour), l’azzurro ha lasciato la pista con due tempi decisamente lontani dagli standard del campione olimpico di Tokyo: 10”30 in batteria e 10”44 in finale, che valgono un ottavo e ultimo posto.
Una giornata da dimenticare per il velocista italiano, che un anno fa su questo stesso rettilineo finlandese aveva corso in 9”92 e che nel 2021 firmava la storia dell’atletica con l’oro di Tokyo 2020. La prima corsa dell’anno doveva rappresentare un passaggio necessario, una sorta di collaudo agonistico dopo lo stop per problemi fisici. Ma il bilancio è preoccupante e non solo per il crono.
La giornata di Jacobs si è aperta con una batteria opaca, corsa in 10”30 con vento +0.7. Solo il secondo miglior tempo di ripescaggio gli ha permesso di accedere alla finale. In finale, il tempo si è addirittura alzato a 10”44 (vento +1.0), chiudendo molto staccato dal vincitore Romell Glave (10”08) e fuori dal confronto con avversari del calibro di Jerome Blake, Benjamin Azamati, e Andre De Grasse.
Il dettaglio tecnico è impietoso: tempo di reazione perfetto (0.100), buoni primi appoggi, poi un vistoso calo nella fase lanciata, il tratto in cui Jacobs è sempre stato devastante. In prima corsia, il campione olimpico è stato progressivamente sfilato da tutti gli avversari e negli ultimi 20 metri ha chiaramente mollato, alzandosi dal passo. A preoccupare non è solo il cronometro, ma anche la sensazione visiva: assenza di spinta, frenata evidente in chiusura, sfasatura nei ritmi. Questo 10”44 è il peggior tempo da quando Jacobs è un velocista d’élite, peggiore anche delle uscite difficoltose nei periodi post-infortunio.
Va ricordato che si trattava del primo test agonistico dopo una lunga inattività e che l’obiettivo reale è a lungo termine: arrivare competitivo ai Mondiali di Tokyo tra tre mesi. Ma le incognite restano, e richiederanno un’analisi tecnica accurata per trovare i giusti correttivi. Jacobs tornerà in pista venerdì 20 giugno al Roma Sprint Festival, nello scenario affascinante dello Stadio dei Marmi. In quell’occasione, affronterà anche Lorenzo Patta e Fausto Desalu, compagni di staffetta nella leggendaria 4×100 olimpica. Sarà un test cruciale, in cui ci si aspetta quantomeno un passo avanti netto sul piano cronometrico e sensoriale. Il ritorno non è stato quello che tifosi e addetti ai lavori speravano. Ma è solo l’inizio di una lunga stagione, e il vero Jacobs potrebbe essere ancora in fase di costruzione.