“Quando devo entrare in scena prendo sempre il Tavor e guai chi me lo toglie. Mi corteggiano solo donne più giovani, ma con l’amore ho chiuso”: parla Massimo Bondi
“Prendo ancora il Tavor. Quando devo entrare in scena mi parte davvero la ‘Ta-ta-ta-ta- tachicardia’. Dopo il primo applauso mi sciolgo. Però guai a chi me lo toglie”. A quasi 80 anni, li compirà a breve il 23 luglio prossimo, Massimo Boldi si emoziona ancora a salire sul palco. Lo ha confessato in una intervista a Il Corriere della Sera, dove si è raccontato a tutto tondo.
Non potevano mancare gli aneddoti legati al suo compagno di avventura Christian De Sica, con il quale ha girato il ciclo di “Vacanze di Natale”, campione al boxoffice.
“Me lo presentò Luigi Canzi, impresario di Celentano. – ricorda l’attore – ‘Ti porto il figlio di Vittorio De Sica. Bravissimo, canta, insieme farete successo’. Arrivò una settimana dopo. Un ragazzotto bello cicciottino, elegantissimo. Sfoderò un Sennheiser, il Rolex dei microfoni, non se lo poteva permettere nessuno. Attaccò a cantare, uguale a come lo fa ora”.
In Vacanze di Natale ’95 c’è la scena cult della doccia completamente nudi: “Eravamo nudi per davvero. Tranquilli, si rideva e si scherzava. Buona la prima”. Poi un aneddoto ironico ma anche esempio di grande amicizia: “Durante un violento temporale sul volo da Tucson a Los Angeles, un DC-10 dell’American Airlines. Si ballava da morire. Pum-pum. A un tratto Christian mi guarda: Massimè, ho tanta paura, che mi daresti la manina?“.
Poi ha specificato: “Noi non abbiamo mai litigato, è falso. Ci siamo separati, sì. Dopo la morte di Marisa volevo fare altro, qualcosa che restasse per le mie figlie. Era giusto staccarmi. Il nostro duo faceva successo, però qualcosa non ingranava più come i primi tempi. Christian non mi parlava più? Siete voi giornalisti che inventate“.
Non mancano le gaffe storiche, come quella, al Ritz di Madrid: “Volevo fare merenda, vidi un uomo in giacca bianca con galloni dorati, pensai fosse il cameriere. Scusi, può portarmi un tè?. Era Juan Carlos, il re di Spagna”.
L’amore ormai è un capitolo chiuso: “Perché devo trovarmi per forza una compagna quando sono io ad essere in crisi? Non mi va più di corteggiare nessuno. E quelle che corteggiano me sono troppo più giovani, ora è esagerato, meglio l’amicizia”.
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