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Policano, Damiani, Brenzini, Illiano, Scozzafava e Fabbroni a Radio Napoli Centrale

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Policano: “De Bruyne ha ritrovato voglia e fame. Lucca ha bisogno di tempo“

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto l’ex calciatore Roberto Policano: “Il Napoli è partito bene, nonostante la sconfitta in casa del Milan. I rossoneri hanno fatto una grande prestazione. Il club azzurro ha fatto un grande mercato, ha una rosa ampia che rende competitiva la squadra per tutte le competizioni, soprattutto in campionato. Lucca? Pensavo che poteva soffrire un po’ il cambio di squadra, passare in un club importante con un grande allenatore. Le sue qualità non sono quelle di Lukaku ma può dire la sua. De Bruyne non ha nulla da imparare e non gli manca niente. Forse a Manchester aveva perso un po’ di voglia e un po’ di fame. A Napoli può ritrovarla e da come ha parlato è pronto anche a far crescere anche gli altri. Lui può giocare in ogni posizione del centrocampo. Napoli e Genoa: i miei ricordi sono legati all’inizio e alla fine della carriera. Due tifoserie molto attaccate alla squadra. Forse a Napoli potevo fare un po’ di più, ma ho sempre dato il massimo. Sono sicuro che il Genoa proverà a reagire, ma con la Lazio ho visto una squadra apatica e che non lotta. È un periodo no, ma faranno di tutto per dare un segnale e il Napoli deve stare attento”.

 

Damiani: “De Bruyne non doveva dimostrare nulla. Hojlund vale i soldi spesi”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto l’ex calciatore e procuratore Oscar Damiani: “De Bruyne non aveva bisogno di dimostrare nulla. Contro lo Sporting ha messo in scena alcune delle cose migliori del suo repertorio. Hojlund? Sottoscrivo questa operazione in tutto. È un calciatore giovane che ha ancora margini di miglioramento. Non è facile inserirsi in un campionato importante come la Serie A. Io lo aspetterei con fiducia e alla fine credo che dimostrerà di valere l’investimento fatto. Alla Juventus ho vinto il campionato, ma Genoa e Napoli mi hanno lasciato tanto. Sono ricordi meravigliosi ma un po’ lontani nel tempo. Sono ricordi bellissimi della mia vita sportiva. Il mio Napoli? Sono stati tra i momenti più belli della mia vita sia dal punto di vista professionale che personale. Inter e Napoli sono le squadre più accreditate: due società molto forti e rose ampie. Anche la società ha un ruolo decisivo, e questi sono club di altissimo livello”. 

 

Brenzini: “Da tempo non si vedeva un Genoa così brutto. C’è voglia di reagire subito”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista di Radio Nostalgia Pino Brenzini, da Genova: “Non eravamo abituati a vedere un Genoa così brutto. A Bologna avrebbe meritato almeno il pareggio, poi c’è stata un’involuzione molto netta. Con la Lazio c’è stata la prima vera debacle della gestione Vieira in un anno e mezzo. Forse a Vieira manca un po’ Pinamonti, che era il centravanti ideale per questo allenatore. Il Genoa ha una carenza in attacco, visto che Colombo non ha ancora segnato. Ma ai rossoblu manca anche un centrocampista di qualità, c’è questa carenza che Vieira sta un po’ pagando. Le due tifoserie? C’è questa voce di un ripristino di questo gemellaggio. Personalmente ne sarei felice. Sono però dinamiche legate agli ultra nelle quali è difficile entrare. Il Napoli non può temere nulla, se non la voglia di reagire del Genoa”. 

 

Illiano: “Vogliamo salvare Yousef Jendeya e portarlo alla Sibilla. Ci scrive ogni giorno e non vede l’ora”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il presidente della Sibilla Bacoli Luigi Illiano: “No “Vogliamo salvare questo ragazzo, Yousef Jendeya, che ha 21 anni che vogliamo aiutare. È un calciatore che verrebbe da noi per giocare nella nostra squadra e per vivere in Italia scappando da Gaza e dalle guerra. È un calciatore valido, un ragazzo che si è formato in Palestina. La Farnesina si è messa all’opera per aprire il cordone umanitario. Siamo disponibili ad accoglierlo e non vediamo l’ora che tutto possa sbloccarsi. La Sibilla ha compiuto da poco 100 anni e ora milita in Eccellenza. Abbiamo vinto il campionato lo scorso anno, ma in questa stagione non siamo partiti benissimo. Quando abbiamo visto l’appello di Yousef non abbiamo esitato un attimo ad adoperarci. Lo sentiamo ogni giorno, ci manda dei video e dei messaggi. Ci ha spiegato i ruoli in cui potrebbe giocare.”

 

Scozzafava: “Stadio Maradona, la sensazione è sempre che si parli di qualcosa di aleatorio”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuta la giornalista del Corriere della Sera Monica Scozzafava: “La proroga della convenzione dello stadio “Maradona” penso sia la soluzione più pratica e più fattibile. Non credo alla vendita, perché significherebbe una trattativa e conciliare poi posizioni molto diverse. Soprattutto i tempi potrebbero essere molto lunghi. Quando si parla di stadio “Maradona” ho sempre la sensazione che si parli di qualcosa di aleatorio. Il Napoli mercoledì ha dato una risposta convincente e di carattere. Spesso in questa città si mettono in discussione cose che non andrebbero discusse. Il Napoli sa come giocare certe partite, serve mettere al centro del villaggio la squadra e non il singolo. Conte ha dato un’impronta molto decisa alla squadra. Le forti personalità di Conte e De Bruyne possono fare le fortune del Napoli. Sarebbe un errore far diventare queste due individualità un problema. De Bruyne ha vinto tutto e sono sicura che non vuole vincere per se stesso, ma per la squadra”.

 

Fabbroni: “Il 4-3-3 è il modulo ideale per McTominay, ma deve imparare a coesistere con De Bruyne”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuta il giornalista Mario Fabbroni: “Qualche rotazione col Genoa potrebbe esserci, ma Conte proseguirà con la formula dei due moduli a partire. Ossia controllare la partita col 4-1-4-1 e poi provare a incidere di più col 4-3-3. L’allenatore punta ad avere il controllo nel settore centrale del campo, anche senza dare l’impressione di osare. La soluzione del 4-3-3 ha pagato due volte su due, anche perché Neres sembra aver ritrovato brillantezza. Qualcosa va ancora risolta, anche se secondo me si continua a parlare un po’ troppo di “casi”. Per me un piccolo problema legato a De Bruyne e McTominay c’è. I due devono imparare a coesistere, ma onestamente non vedo lo scozzese così svagato. Il 4-3-3 visto l’anno scorso è il modulo ideale per McTominay, ma a quel punto dovrebbe esserci un escluso eccellente”. 

 

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