Raduno nazionale dei Bersaglieri, Vigevano si candida per l’edizione 2027
Vigevano. Vigevano vuole organizzare il raduno nazionale dei Bersaglieri nel 2027. Nei giorni scorsi è stata approvata una delibera in cui la giunta ha deciso di presentare richiesta, andando verso il recepimento della mozione, approvata dal consiglio comunale il 29 aprile scorso.
la proposta
I Bersaglieri, noti anche come “piume nere”, potrebbero tornare a Vigevano dopo che il raduno regionale del 14 e 15 settembre 2024 aveva avuto «pieno successo in termini di partecipazione dei numerosi Bersaglieri provenienti da tutto il Nord Italia». La situazione sembra volgere a favore della città, visto che il 15 settembre scorso l’Associazione nazionale bersaglieri (con la sezione vigevanese; per anni in città c’è stato il XXV battaglione di stanza in castello) aveva stilato un programma della manifestazione e costituito un vero e proprio comitato organizzatore.
La delibera sembra non preoccuparsi di alcuni aspetti, come il fatto che la città abbia una capacità limitata in termini di posti letto: «Considerato che a livello organizzativo, con il raduno regionale dei Bersaglieri, la città ha dimostrato di essere in grado di ospitare eventi di grande portata, grazie alla sua configurazione urbanistica, alla solidità della struttura organizzativa e alla funzionalità logistica, che le permettono di gestire anche un pubblico di dimensioni maggiori», si legge nelle motivazioni della delibera, sottoposta all’approvazione degli assessori e poi resa subito esecutiva in modo da essere trasmessa alla presidenza nazionale dell’Associazione nazionale Bersaglieri per i provvedimenti, eventuali, conseguenti.
Sarà quindi ora compito dei vertici dell’Anb, guidati dal generale Giuseppenicola Tota, decidere se il raduno del 2027 sarà ospitato a Vigevano o da altre località interessate. «Si tratta di un evento che porterebbe in città complessivamente attorno alle 100mila persone – spiega Pierluigi Ugazio, referente della sezione vigevanese dei Bersaglieri –. Adesso la delibera della giunta comunale di Vigevano verrà vagliata dai vertici nazionali e a metà novembre dovrebbe arrivare la conferma o meno dell’assegnazione del raduno 2027».
Vigevano ci prova sulla scorta del raduno regionale del 2024, ma ha come avversario la consuetudine: l’assegnazione di solito avviene per macroaree (Nord, Centro e Sud): nel 2025 è toccato a Marsala e nel 2026 il raduno si svolgerà a Lignano Sabbiadoro. Per il 2027, quindi, toccherebbe al Centro, ma una possibile candidata di quell’area avrebbe chiesto di slittare al 2028 per problemi organizzativi. «Se non sarà per il 2027 ci proveremo per l’anno dopo – conclude Ugazio –. Per dare ospitalità a coloro che raggiungeranno Vigevano in caso di raduno nazionale utilizzeremo alberghi e strutture della Lomellina e della zona verso Milano». —
Oliviero dellerba
