Bonus assunzioni, per il 2026 confermati gli incentivi per giovani, donne disoccupate e madri di almeno tre figli
Con la legge di Bilancio 2026 arriva la conferma di diverse agevolazioni per le assunzioni in scadenza al 31 dicembre 2025. Del pacchetto fanno parte il bonus giovani under 35, un esonero contributivo al 100% per l’assunzione dei giovani con meno di 35 anni mai assunti in precedenza, e il bonus donne svantaggiate a favore delle lavoratrici disoccupate da almeno 24 mesi. Gli incentivi,
che prevedono uno sgravio massimo di 650 euro, erano stati previsti dal Decreto Legge n.60/2024 (il cosiddetto Decreto Coesione): scadono appunto il 31 dicembre. La manovra li ha sostituiti o modificati e li ha sostanzialmente prorogati per il 2026.
Bonus assunzioni 2026, gli incentivi confermati
Il legislatore ha deciso di confermare i bonus assunzioni riservati ai giovani, alle donne in condizioni di svantaggio e quelli previsti per la Zes Unica Sud per oltre un anno. Il ddl di Bilancio attende ora il via libera definitivo – entro la fine dell’anno – ma è già possibile fornire una serie di anticipazioni sugli esoneri che saranno riconosciuti ai datori di lavoro che effettueranno delle assunzioni nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2026.
È bene ricordare che gli incentivi sono stati introdotti dal Decreto Coesione nel corso del 2024, anche se sono diventati operativi solo a partire dallo scorso mese di marzo. Entrando nello specifico, parliamo di bonus giovani under 35, bonus per l’assunzione di donne in particolari condizioni svantaggiate, bonus per le assunzioni nelle regioni della Zes Unica Sud.
Gli incentivi che sono stati approvati dal legislatore agevolano le assunzioni che vengono effettuate entro il prossimo 31 dicembre 2025. Proprio su questa scadenza si va ad inserire la Legge di bilancio 2026: è prevista l’estensione della misura per tutto il 2026.
È importante sottolineare, ad ogni modo, che, almeno per il momento, non sono previste conferme sull’importo delle agevolazioni: la decisione definitiva è rimandata ad un decreto che dovrà essere emanato successivamente dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, nel quale potrebbero essere confermate le cifre attuali (ma al momento non è stata fornita alcuna indicazione in un senso o nell’altro).
Dando uno sguardo alle agevolazioni che sono in vigore oggi, vediamo che il bonus giovani under 35 permette alle aziende di avere uno sgravio contributivo pari al 100%, fino ad un tetto massimo di 500 euro.
Importo massimo pari a 650 euro è previsto invece per il bonus per le assunzioni di donne, che viene riconosciuto ai datori di lavoro che permettono l’ingresso in aziende alle lavoratrici particolarmente svantaggiate.
L’agevolazione prevista per la Zes Unica Sud – riservata alle Pmi che occupano fino a 10 dipendenti – prevede un esonero totale fino ad un massimo di 650 euro mensili, nel caso in cui dovessero essere assunti dei giovani con meno di 35 anni.
Le agevolazioni per chi assume madri con tre figli
Per l’assunzione delle madri con almeno 3 figli l’esonero contributivo arriva fino a 8.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2026 i datori di lavoro possono accedere al contributo nel caso in cui dovessero assumere delle madri con almeno tre figli minorenni e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
Dalla misura sono completamente esclusi i premi e i contributi Inail, mentre resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
La durata massima dell’esonero è condizionata al tipo di contratto previsto per la lavoratrice assunta, che è pari a 12 mesi se è a tempo determinato anche in somministrazione, 18 mesi se è stato trasformato da tempo determinato a indeterminato e 24 mesi se è assunta con un contratto a tempo determinato.
L’esonero non può essere applicato ai rapporti di lavoro domestico e quelli di apprendistato.
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