Ferrero: “Con il team di Alcaraz disaccordi contrattuali. Allenare Sinner? Dovrei riflettere, ma ora non è il momento”
Il finale di 2025 ci ha preservato un divorzio del tutto inaspettato, avvenuto tra Carlitos Alcaraz e il suo storico coach, Juan Carlos Ferrero, ex numero uno del ranking. L’interruzione della loro collaborazione – conclusasi dopo sette lunghi anni – ha spiazzato il pianeta tennis, e dopo le prime indiscrezioni sui presunti motivi che hanno scaturito la separazione, l’allenatore spagnolo si è concesso, in esclusiva, ai microfoni di MARCA, rispondendo a una sfilza di domande, e rendendo il quadro della situazione molto più chiaro.
Ferrero: “Con Alcaraz non abbiamo mai litigato, ma sul contratto…”
Dal punto di vista umano, i due ‘Carlos’ sembravano parecchio affiatati. Grande intesa e clima leggero anche durante gli allenamenti, plausibile per un duo che ha condiviso praticamente ogni momento della propria esistenza negli ultimi sette anni: “Credo che sia stato un anno molto positivo in termini di risultati e il rapporto tra noi due è stato fantastico per tutto l’anno. Non abbiamo mai litigato – sottolinea Juanki -. È vero che alla fine di un anno bisogna rivedere alcune cose a livello contrattuale. E come in ogni nuovo contratto, in vista dell’anno successivo, c’erano alcune cose su cui non eravamo d’accordo. Come in tutti i contratti, uno tira da una parte e l’altro dall’altra. L’entourage di Carlos pensa al meglio per lui e io, dal mio punto di vista, al meglio per me. Ci sono stati alcuni punti su cui le due parti non erano d’accordo. Forse avremmo potuto salvarli se ci fossimo seduti a parlare, ma alla fine non l’abbiamo fatto e abbiamo deciso di non continuare. Questo è davvero quello che è successo”, ha svelato il coach in esclusiva al quotidiano spagnolo.
Ferrero: “Dopo Zverev, avevo bisogno di stare con qualcuno che fosse tutto orecchi per imparare”
La vita da allenatore di Ferrero è stata capovolta da Carlitos Alcaraz, sul quale Juanki ha deciso di fare all-in dopo la collaborazione non idilliaca con Sascha Zverev, nel 2018. Juan Carlos, al termine della partnership col tedesco, aveva ricevuto un’allettante offerta da un Top 10, ma affascinato dal talentuoso ragazzino di El Palmar, ha deciso di virare su quest’ultimo: “Avevo ben chiaro che in quel momento della mia vita avevo bisogno di stare con qualcuno che fosse tutto orecchi e occhi per imparare e migliorare e vedere sul suo volto l’entusiasmo di allenarsi ogni giorno. Dopo Zverev, avevo bisogno di cambiare aria. Mi si è presentata l’occasione e non ho esitato un attimo rispetto agli altri nomi che mi erano stati proposti“. Dunque, Ferrero e Carlitos hanno iniziato a lavorare insieme quando Alcaraz era soltanto un adolescente, e nonostante i tanti anni passati assieme e un epilogo non felicissimo, il classe ‘1980 può soltanto dirsi soddisfatto del suo operato: “La mia esperienza come allenatore di Carlos è stata molto positiva. Siamo stati entrambi fortunati perché lui ha trovato una persona che lo ha guidato nella sua crescita, che aveva esperienza nel mondo del tennis e che ha potuto insegnargli molte cose. Dico che siamo stati fortunati perché spesso non è facile trovare una persona disposta a dedicarti tutto quel tempo. E io sono stato fortunato a trovare una persona in grado di imparare a un ritmo così veloce, alla velocità della luce, tutto ciò che cercavo di insegnargli. Quando sono arrivato, era un giocatore con capacità tecniche, fisiche e anche mentali impressionanti, e con tutto il team siamo riusciti a portarlo al top”.
Ferrero: “Non è un momento piacevole”
Juan Carlos ha preso parte all’Off-Season di Carlitos, preparando il 2026 e lo swing australiano nel miglior modo possibile, ma a causa della loro separazione Ferrero non potrà più seguire il numero uno del mondo in prima persona: “È chiaro che è stato un cambiamento radicale per tutti. Non è facile adattarsi. Per me, ovviamente, non è un momento piacevole, anzi. Alla fine è un rapporto di lunga data in cui abbiamo vissuto un sacco di situazioni e si crea un forte legame. Avevamo questo rapporto affettivo durante gli allenamenti e ogni situazione importante che si creava con lui nei tornei la vivevamo molto intensamente. Alla fine è stato tutto stravolto“.
Ferrero sul post Alcaraz: “Sinner in futuro? Sarebbe una cosa su cui dovrei riflettere”
Al termine dell’intervista, MARCA, ha stuzzicato Ferrero ipotizzando una futura collaborazione con Jannik Sinner, acerrimo rivale del murciano: “Non sto prendendo in considerazione altre opzioni perché ho bisogno di due o tre mesi di tranquillità e di tempo per superare il dolore. Da quel momento in poi, se si presenteranno altre possibilità, le valuteremo. Alla fine sono quasi otto anni senza sosta e molto tempo lontano da casa. Ora sono felice di essere a casa“, ha detto Juanki, ma se dovesse ricevere un’offerta dall’altoatesino…“Sarebbe una cosa su cui dovrei riflettere. Sono giocatori straordinari, ma come ho detto prima non è il momento di pensare a una cosa del genere e di dire sì o no. Ora è il momento di superare la fase difficile perché ogni giorno penso ancora a Carlos e non è il momento di pensare ad altri”.
