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Serie A, i cinque flop del calciomercato 2025: quali sono gli acquisti che finora hanno più deluso

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Rimandati al prossimo anno. Nessun giudizio è mai netto o definitivo: nel calcio la regola è sempre quella del ‘basta una partita per…’. Ecco, per questi giocatori l’attesa è proprio verso quella partita giusta che possa cambiare le sorti personali di un campionato finora molto deludente: almeno in base ai soldi spesi per acquisti sulla carta top ma che, finora, si sono rivelati più o meno dei flop. Pagando anche aspettative molto, molto alte. Cinque nomi, o cinque situazioni, che meritano di essere segnate con la matita blu.

Baturina (Como)

È stato uno dei primi colpi del mercato estivo del Como. Mercato estivo faraonico, come dimostrano i 18 milioni di euro spesi per acquistare il croato classe 2003 dalla Dinamo Zagabria. La concorrenza era fortissima, ma lui ha scelto Fabregas e il suo progetto. Peccato che, al momento, in campo si sia visto per poco meno di 250 minuti, con 8 partite e 1 gol segnato (ininfluente: era il quinto nel 5-1 in casa del Torino). È molto giovane e si sa che ai giovani va dato tempo. Ma forse le aspettative erano molto alte anche per una piazza tranquilla per quanto decisamente ambiziosa come Como. Ed è per questo che è lecito aspettarsi molto, ma molto di più.

Gudmundsson (Fiorentina)

Viene ridefinito acquisto, perché alla fine il suo riscatto da parte della Fiorentina in estate non era così scontato. Tra questioni giudiziarie e flop stagionali, l’anno scorso non aveva per nulla convinto. E i 13 milioni spesi per comprarlo a titolo definitivo dal Genoa (peraltro, l’estate precedente fu protagonista di una lunghissima telenovela di mercato) non sono stati per nulla ripagati. Perché dal riscatto di mercato, ci si aspettava un riscatto in campo che non solo non è avvenuto, ma che anzi ha fatto precipitare l’islandese in una spirale ancora più negativa. È un po’ tra i simboli di questa Fiorentina così tanto malmessa e ultima in classifica: è fischiato, è stato protagonista di un dibattito fuori dal campo con Vanoli per non aver, a detta dell’allenatore, voluto battere un rigore. Insomma, non ci siamo. Forse Firenze non è il posto giusto per rimettersi in piedi. Si vedrà.

Il trittico juventino: David, Openda, Zhegrova

Sono i tre giocatori considerati l’emblema della campagna acquisti non soddisfacente portata avanti dalla nuova gestione di Comolli. Il primo è stato inseguito per tutta un’estate, nonostante fosse a parametro zero: ha segnato soli 3 gol tra tutte le competizioni e non sembra aver sviluppato un grande feeling con la squadra (cena mancata, con tanto di battuta di Spalletti: “Non è venuto perché ha messo il parmigiano nella pasta con le vongole”). Il secondo era l’altro attaccante pescato un po’ a sorpresa a fine mercato: spesa di 3,5 milioni per il prestito, 686’ in campo e 1 gol (in Champions). Ancora peggio l’esterno che veniva da un lunghissimo infortunio al Lille: acquistato per 15,5 milioni, ha giocato 145’ in totale senza lasciare davvero il segno. L’arduo compito di Spalletti sarà recuperare almeno uno di questi tre giocatori. Per non mandare all’aria degli investimenti importanti, economici ma pure mediatici.

Lucca (Napoli)

L’attaccante è arrivato come vice Lukaku. Ma quando si è infortunato il belga, il Napoli non si è fidato del tutto e ha preso Hojlund, che finora sta facendo il titolare. Poco spazio per il classe 2000 acquistato per 30 milioni dall’Udinese. Ha segnato una rete in campionato (in 13 partite) e 1 in Coppa Italia. In totale, lo si è visto in campo tra tutte le competizioni per 569 minuti. Non è un caso che ora sia la società, sia il suo entourage si stiano muovendo per trovargli una sistemazione anche solo in prestito fino a giugno, per non deprezzare il suo cartellino e soprattutto per non demoralizzare il giocatore. Piace alla Roma (che tra i flop non segnati ha sicuramente Ferguson, anche se in leggera ripresa) e timidamente al Milan (più orientato verso altre scelte). Vivrà un gennaio con le valigie mezze aperte e mezze chiuse.

I 90 milioni del Milan: Nkunku, Jashari ed Estupinan

Mica noccioline. Tre acquisti che in rossonero non stanno per niente convincendo. Si parte dall’attaccante, che in campionato è ancora a 0 reti e che è costato qualcosa come 37 milioni di euro dati al Chelsea. Il francese non sembra la soluzione giusta per l’attacco e infatti Allegri si aspetta una punta. Non piace nemmeno il terzino colombiano, prelevato per 17 milioni dalla Premier (Brighton) ma preferito ora decisamente a Bartesaghi. Avrebbe dovuto prendere il posto di Theo Hernandez, l’ha fatto per sole 8 partite e un totale di 445’ in campionato. Sfortunato, per un infortunio arrivato ad agosto, ma finora davvero inconsistente Jashari. Per lui, il Milan ha fatto di tutto, ma letteralmente di tutto: trattativa a oltranza, colloqui continui, il giocatore nel Brugge si mette addirittura fuori rosa perché vuole i rossoneri. Che lo pagano 36 milioni di euro. Allegri non è mai sembrato del tutto convinto (va detto che Rabiot e Modric sono di altro livello ed esperienza), ma anche in Supercoppa contro il Napoli ha giocato al di sotto della sufficienza. Servirà moltissimo per far ricredere l’allenatore e soprattutto l’ambiente rossonero. Che a certi livelli, quelli a cui vuole tornare, non perdona proprio. Il 2026 si apre con un fardello importante sulle spalle.

L'articolo Serie A, i cinque flop del calciomercato 2025: quali sono gli acquisti che finora hanno più deluso proviene da Il Fatto Quotidiano.




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