La stanza bianca della danza
In una stanza bianca, dalla luce ovattata, Sergej Polunin, uno dei più grandi danzatori esistenti, classe 1989, è seduto a terra, sui talloni. Il busto nudo tatuato, la testa e le spalle recline che non rivelano il volto racchiudono nella potenza di un istante la storia di un uomo che ha scelto di raccontarsi senza nascondersi dietro i cliché patinati del balletto. Un momento di pausa, in cui la bellezza è tutt’uno con le incertezze di una vita di luci … Continua
L'articolo La stanza bianca della danza è stato pubblicato su il manifesto.