Cala il sipario su una legislatura contestatissima e divisiva. E, dopo una lunga giornata segnata da errori, ritardi e code, inizia lo spoglio che porterà alla formazione del nuovo parlamento. Secondo le prime proiezioni realizzate da Tecnè per Matrix, il centrodestra è la prima coalizione: alla Camera è dato al 34,8% mentre al Senato al 35,5%. Il Movimento 5 Stelle è, invece, il primo partito con il 34,1% alla Camera e al 32,8% al Senato. A piangere è Matteo Renzi che vede la coalizione di centrosinistra ferma al 22% alla Camera e al 22,7% al Senato. Liberi e Uguali, infine, non va oltre il 3,5%. Se confermati questi dati, dal voto non uscirebbe alcuna maggioranza in grado di governare il Paese.All'interno della coalizione di centrodestra, secondo le prime proiezioni realizzate da Tecnè per Matrix, la Lega avrebbe leggermente superato Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi è al dato al 13,9% alla Camera e al 14,4% al Sentato, mentre il movimento guidato da Matteo Salvini è dato al 15,8% alla Camera e al 15,9% al Senato. Fratelli d'Italia otterrebbe, invece, il 4%. A "Noi con l'Italia", infine, andrebbe l'1,2%. Andando a guardare i dati della coalizione di centrosinistra, poi, spicca il crollo del Partito democratico. Il partito di Matteo Renzi si ferma al 18,1% alla Camera e al 18,7% al Senato. Un abisso da quel 40,8% conquistato alle elezioni europee del 2014. Emma Bonino con il suo "+Europa" si ferma al 2,4%.La nuova legge elettorale prevede un sistema elettorale misto. Un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali. Con il maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. L'assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il proporzionale in collegi plurinominali. A Palazzo Madama, secondo gli intention poll, il centrodestra avrebbe tra i 112 e i 142 seggi. Il Movimento 5 Stelle tra gli 89 e i 119. Il centrosinistra non andrebbe oltre i 54-84 seggi. Liberi e Uguali otterrebbe tra i 5 e gli 11 seggi. Ancora incerti venti collegi. A Montecitorio, invece, il centrodestra otterrebbe tra i 214 e i 264 seggi, il Movimento 5 Stelle tra i 196 e i 246, il centrosinistra tra i 113 e i 163, Liberi e Uguali tra i 16 e i 22. I collegi ancora incerti sono 39.LEGGI TUTTI I DATI ELETTORALI