Ma che cosa vorrai mai dire Facebook quando per giustificare la censura del disegno di una donna vitruviana parla di «atteggiamenti sessualmente allusivi»? Vuol dire che l’algoritmo, piuttosto sciocco, non ha ancora imparato a distinguere la pornografia dall’arte. A raccontare una storia purtroppo già sentita questa volta è l’Associazione Luca C...