Minusvalenza emotiva
LAROMA24.IT ( MIRKO BUSSI ) – E tu, chissà dove sei. Anima fragile . Anno 1980, album “Colpa d’Alfredo” . Qui e ora, Alfredo è Eusebio o Ramon , magari entrambi, a seconda delle fazioni prontamente composte davanti alle prime schermaglie. Chissà dove sei, Roma semifinalista di Champions League . Ma davvero lo sei stata 143 giorni fa? E come hai fatto a ridurti così, schiaffeggiata a piacimento dal Real Madrid ? Aveva ossa più forti quella Roma, grazie ai vagoni di calcio che trasportavano nell’intero organismo Alisson , Nainggolan e Strootman . Ma può bastare questo a catapultarti da terza del campionato a sederti nona vicino a Torino, Cagliari e Udinese? A farti passare da nefasto intralcio del Barcellona a docile sparring partner del Real Madrid ?
Forse sì e non perché Robin Olsen sia talmente inadeguato rispetto a Batman Alisson . Non perché Cristante non possa dare la linfa vitale di Nainggolan , al quale certo non devi spiegare di pressare alto, avendolo scelto come stile di vita fin alla nascita. Non perché, ancora, Nzonzi fosse meno necessario di Strootman , mediano cingolato che ad occhio nudo non poteva convertirsi alla vigente dottrina di un siffatto 4-3-3 . Magari perché il calcio non risponde a leggi aritmetiche. E uno meno uno può farti finire sotto zero .
Con quei bauli d’oro, per dire, il Liverpool non ha portato via dalla Roma solo un maestoso portiere , ha scalfito inevitabilmente la sensazione di invincibilità di chi gli giocava più avanti. Con Nainggolan e Strootman , chiudendo gli occhi sulla destinazione del primo, si può ambire a premi per la miglior operazione economica dell’anno. Purché non si sottovaluti che tagliarli dalla rosa significa dover rigenerare alcuni snodi interni. Plusvalenza economica, minusvalenza emotiva . Perché anche quelle “bestie bastarde” (citazione Francesco Totti ), al pari di noialtri bastardi senza gloria, rispondono a leggi tribali nonostante lo sterminato conto in banca. Guardate Manolas prima e dopo l’orgasmo di Barcellona . Fino a lì era un dipendente encomiabile, da quel momento è stato immerso nell’acqua romanista e s’è trasformato in un corpo acceso per tutte le partite a venire.
Si rigenererà ancora la Roma, lo fa da sempre praticamente, come ha detto De Rossi . Sorgerà nuovamente. Com’è già successo, Zaniolo , Cristante e Kluivert, o chi per loro, saranno i prossimi fiori. Forse, per non distruggersi oggi, bastava approfondire se quella semifinale di Champions fosse un inimmaginabile traguardo raggiunto grazie a una razionale struttura superiore o più a un incantesimo di anime e corpi ingigantitesi per incantesimo. L’altalenante cammino tra campionato e Coppa Italia faceva già temere questo. Lì si finiva, non si ricominciava. E questo, aspettando la nuova fioritura, ha spogliato la Roma.
@MirkoBussi - In The Box