Il cioccolato fondente è ricco di vitamina D
Sono a tutti noti i benefici del cioccolato, in particolar modo di quello fondente. L'alta percentuale di flavonoidi, ovvero gli antiossidanti naturali in esso contenuti, limitano gli effetti negativi associati a elevati livelli plasmatici di colesterolo cattivo LDL, ipertensione, infiammazione sistemica e irrigidimento delle pareti vascolari. Ma ciò non è tutto. Uno studio condotto da un team di ricercatori dell'Università Martin Luther Halle-Wittemberg e del Max Rubner-Institut ha portato all'identificazione negli alimenti contenenti cacao della vitamina D2, in essi fino ad ora sconosciuta.In natura esistono due tipologie di vitamina D. Il calciferolo o vitamina D3 tipico dei mammiferi e l'ergocalciferolo o vitamina D2 che si forma in seguito all'esposizione alla luce ultravioletta. L'attivazione di queste sostanze biologiche avviene poi nel fegato e nei reni. La vitamina D è indispensabile per il mantenimento dell'omeostasi del calcio e del fosfato. Essa provvede cioè all'assorbimento di questo minerale e alla sua deposizione nel tessuto osseo. Una carenza è causa di rachitismo nei bambini e di osteomalacia negli adulti. Entrambe sono forme di inadeguata mineralizzazione dello scheletro. Il deficit comporta altresì sintomi quali debolezza muscolare e dolori addominali.Gli studiosi, dunque, sospettando che nei prodotti contenenti cacao fosse presente una fonte di vitamina precedentemente non nota, li hanno analizzati. I semi di cacao esiccati dopo la fermentazione, sono stati posti su stuoie e così esposti al sole per una-due settimane. In questo modo i precursori della vitamina D sono stati trasformati in vitamina D2. I ricercatori per confermare la loro teoria hanno utilizzato la spettometria di massa. Ne è emerso che gli alimenti contenenti cacao sono ricchi di vitamina D, seppure la quantità varia da tipo a tipo. Per esempio è il cioccolato fondente a possederne un quantitativo piuttosto elevato, mentre nel cioccolato bianco si ritrovano poche tracce della stessa.Come spiega il professore Gabriele Stangl, la scoperta non giustifica l'assunzione smodata di cioccolato per coprire i fabbisogni e per far fronte ad una eventuale carenza vitaminica. L'alta concentrazione di zuccheri e grassi causerebbe, infatti, effetti deleteri per la salute. Volendo consumare il cioccolato fondente tutti i giorni, ci si deve limitare ad una quantità compresa tra i 5 e i 15 grammi. img src=http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/content_foto_node/public/foto/2018/10/01/1538395487-1527155432-dark-2562840-640.jpg /