"Sbrigatevi, c'è una ragazza che sta male". Quando i soccorsi ricevono questa telefonata è notte inoltrata. La giovane a cui fa riferimento la chiamata, partita da una cabina telefonica, non ha ancora un nome, ma ha sicuramente meno di 20 anni. "Sta morendo", insiste la persona che ha chiesto aiuto. Poco dopo, la stessa voce richiama il numero unico per le emergenze: "Correte, non c'è più tempo". L'ambulanza arriva. Si trova di fronte un grosso cancello, chiuso da catene e lucchetti. Non riuscendo a entrare, il personale del 118 avverte anche i Vigili del fuoco. Ma una volta dentro la ragazza è già morta. Probabilmente a causa di un arresto cardiocircolatorio.Il ritrovamentoÈ il 19 ottobre e il corpo, trovato senza vita tra le impalcature di uno stabile occupato in via dei Lucani, a San Lorenzo, è quello di Desirée M. Nessuno sa chi fosse la persona che ha chiamato i soccorsi e che cosa ci facesse lì la ragazza. Nemmeno la sua famiglia, con cui abitava a Cisterna, in provincia di Latina. La giovane, infatti, giovedì sera, a casa, non era rientrata. Circostanza insolitita per lei, abituata ad avvertire i familiari di ogni suo spostamento.A distanza di quattro giorni, della morte della giovane nessuno sa ancora nulla. E, secondo quanto riportato dal Messaggero, la polizia starebbe guardando i filmati delle telecamere di zona per individuare la persona che, con ogni probabilità, ha trovato la ragazzina agonizzante. O che, forse, era con lei. Secondo quanto riferito dai parenti, Desirée, molto seguita da mamma e nonni, non si sarebbe mai allontanata da casa. Ma sempre per il quotidiano, una decina di giorni fa, la giovane sarebbe stata fermata alle autolinee di Latina e trovata in possesso di psicofarmaci.Per alcuni abitanti del quartiere San Lorenzo, la 16enne sarebbe stata attirata lì da qualcuno, che forse le avrebbe sottratto lo smartphone. C'è anche chi pensa che lei fosse andata in quel palazzo per riprenderselo, ma tutto è ancora da chiarire. Uno stabile pieno di degrado, raccontano i residenti del rione.Un testimone: "L'hanno drogata e violentata"Questa mattina, però, la possibilità di un'altra ipotesi. La ragazza potrebbe essere stata drogata e poi violentata, ma per ora ancora nessuna conferma dalle analisi autoptiche. A dare questa versione, in eclusiva a Storie Italiane, il programma in onda tutti i giorni su Rai Uno, un uomo. Si sarebbe definito "un testimone oculare" e avrebbe fornito la propria deposizione anche alla polizia. "Io c'ero quella sera", ha raccontato l'uomo, che ha chiesto di rimanere anonimo. "Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza. Sono entrato e c'era una ragazza che urlava". Per il testimone a scuotere la giovane era la presenza di questo corpo probabilmente senza vita: "Le avevano messo una coperta fino al volto ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l'altra urlava e diceva che era morta".Secondo quanto riportato poi dalla fonte, un senegalese, in quell'edificio, quella notte, "c'era un po' di gente". Sei o sette persone accanto a Desirée. Compresa un'altra giovane, probabilmente italiana. "Urlava che l'hanno violentata, poi lei ha preso qualche dogra, perché lì si vende droga. È stata drogata, perché aveva sedici anni. E da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro", ha concluso l'uomo.